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12 marzo 2022

Dinosauria, noi

 
Nati così
in mezzo a tutto questo
tra facce di gesso che ghignano
e la signora Morte che se la ride
mentre gli ascensori si rompono
mentre gli orizzonti politici si dissolvono
mentre il ragazzo della spesa del supermercato ha una laurea
mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa
e il sole è mascherato

siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra queste guerre attentamente matte
tra la vista di finestre di fabbrica rotte di vuoto
in mezzo a bar dove le persone non si parlano più
nelle risse che finiscono tra sparatorie e coltellate
siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire
tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli
in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi chiusi
in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo
nati in mezzo a tutto questo
ci muoviamo e viviamo in tutto ciò
a causa di tutto questo moriamo
castrati
corrotti
diseredati
per tutto questo
ingannati da questo
usati da questo
pisciati addosso da questo
resi pazzi e malati da questo
resi violenti
resi inumani
da questo
il cuore è annerito
le dita cercano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita vanno in cerca di un dio insensibile
le dita cercano la bottiglia
le pillole
qualcosa da sniffare
siamo nati in questo essere letale triste
siamo nati in un governo in debito di 60 anni
che presto non potrà nemmeno pagare gli interessi su quel debito
e le banche bruceranno
il denaro sarà inutile
ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine
resteranno solo pistole e folle di sbandati
la terra sarà inutile
il cibo diventerà un rendimento decrescente
l’energia nucleare finirà in mano alle masse
il pianeta sarà scosso da un’esplosione dopo l’altra
uomini robot radioattivi si inseguiranno l’un l’altro
il ricco e lo scelto staranno a guardare da piattaforme spaziali
l’inferno di Dante sarà fatto per somigliare a un parco giochi per bambini
il sole sarà invisibile e sarà la notte eterna
gli alberi moriranno
e tutta la vegetazione morirà
uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi
il mare sarà avvelenato
laghi e fiumi spariranno
la pioggia sarà il nuovo oro
la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento oscuro
gli ultimi pochi superstiti saranno oppressi da malattie nuove ed orrende
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dalla collisione
il progressivo esaurimento di provviste
l’effetto naturale della decadenza generale
e il più bel silenzio mai ascoltato
nascerà da tutto questo.
il sole nascosto
attenderà il capitolo successivo.


(Charles Bukowski - da  "Le Poesie dell'Ultima Notte della Terra" - 1992)

13 febbraio 2022

Autobiografia Cardiaca


Il mio cuore vive e sogna senza interruzioni;
le sue ferite non sono in vendita
ed è semplice
come una frase musicale

Il mio cuore ha abbastanza anima per piangere;
i suoi delitti e i suoi lutti feroci
sono notturni funebri
che esiliano le stelle

Il mio cuore è in attesa del naufragio definitivo;
accanto agli invisibili splendori
di vizi segreti e inganni sottaciuti 
alle tempeste

Il mio cuore ha i suoi fantasmi blu;
cosmici, bizzarri e innocenti
che abitano reliquie e tormenti
ubriachi di solitudine

È dunque questo il mio cuore?
Abisso rinfuso alla luna
Sortilegio
Veglia
Eco



                                               ©Liolucy

1 febbraio 2022

Quello Che Non Dimenticherò Mai



quello che non dimenticherò mai di questa vicenda, saranno 
l'isteria di massa e le abominevoli discriminazioni.
ferite che lasceranno cicatrici profonde.
voglio tatuare in questa mia piccola stanza 
un articolo che ne tratteggia l'entità.
oggi, 1 febbraio entra in vigore l'orrore,
tra l'indifferenza di buona parte di cittadini italiani
che preferiscono accendere la tv che imbarbarisce e
imbambola sempre di più i peggiori ciechi,
quelli che non vogliono vedere..


Liolucy
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Delirio Green pass, quando tutto finirà sarà impossibile dimenticare


L'orrore di una norma che crea il nemico in casa, lascia una ferita profonda nel tessuto sociale già lacerato dalla crisi economica, istituzionale e valoriale



Forse tra qualche mese, scomparsa anche l'ombra di ogni presupposto sanitario in grado di giustificare una norma talmente orribile, pericolosa e disumana, il green pass verrà tolto dal nostro Paese. Sta succedendo altrove, In Inghilterra, in Danimarca, in Spagna... Forse succederà anche in Italia. Forse, anche se ancora segnali in questo senso nel nostro Paese, non ve ne sono. Anzi, si sta assistendo inebetiti a ulteriori drammatici giri di vite. Basti pensare che da domani senza il certificato verde non si potrà neppure entrare in Posta o in tabaccheria, non si potrà neppure comprare un paio di pantaloni o tagliarsi i capelli.

Ebbene, qualora tra qualche mese tutto questo delirio scollegato da ogni logica (è ormai evidente come riporta anche un recente studio The Lancet che i contagi avvengono tra vaccinati e non vaccinati in misura simile, pur con conseguenze più gravi tra i secondi) dovesse finire, cosa resterà del patto sociale che finora ha unito bene o male il Paese?
È questa l'eredità più gravosa, insieme al disastro economico che corre in parallelo, che lo folle gestione della pandemia ci lascia.
Chi dimenticherà la cattiveria con cui le istituzioni, non i cittadini, ma le istituzioni, si sono accanite contro uomini e donne che sino a ieri si erano riconosciuti nello Stato? Che mai avevano trasgredito una regola, mai neppure avevano fatto la differenziata in modo sbagliato.
Chi dimenticherà l'abominio subito dai bambini di 12 anni costretti a non salire su un bus insieme ai compagni di classe ed esclusi dai campi di gioco?
Chi dimenticherà il dramma di genitori che per mantenere fede ai propri principi, giusti o sbagliati  non importa ma in ogni caso legittimi, hanno perso il lavoro, hanno subito l'umiliazione di non avere lo stipendio per la propria famiglia?
Chi dimenticherà i sorrisi e le battute grottesche di coloro che 'non vedevano il problema', perché in fondo 'anche a militare si faceva la puntura' e ' il vaiolo è stato debellato'?
Chi dimenticherà le offese criminali di chi ha definito uomini e donne liberi che non hanno commesso alcun reato, sorci e che indicandoli come nemici, hanno augurato la loro morte?
Chi dimenticherà le parole, poi rivelatesi completamente false, del premier Mario Draghi sui luoghi non contagiosi grazie al green pass, quelle divisive del Capo dello Stato Sergio Mattarella nel discorso di fine anno con una implicita distinzione tra italiani buoni e cattivi e quelle del Papa su presunti 'atti d'amore' dei vaccinati da contrapporre evidentemente ad atti di odio?

Tutto questo non si potrà dimenticare e lascerà una ferita profonda nel tessuto sociale già lacerato dalla crisi economica, istituzionale e valoriale del nostro Paese. E ogni giustificazione sanitaria sarà una maschera inutile che svanisce davanti alla realtà, ai fatti. Davanti alla strage silenziosa avvenuta nella Cra, le famose case protette, a causa del Covid, o ai contagi che si sono moltiplicati nonostante il 90% di popolazione vaccinata. Pagheremo il prezzo per anni di questa ferita. Ovviamente sempre che tutto questo finisca, sempre che la giostra non riparta sulla spinta di nuove varianti e farmaci da imporre a tutti senza distinzioni e senza diagnosi. Sempre che l'attuale incubo non si trasformi in un inferno sine die.

Giuseppe Leonelli
Data:


30 gennaio 2022

L'Automa



come fai a sapere dove devi andare
se non sai neanche dove ti trovi?

hai narcotizzato la tua mente
annebbiato la tua essenza
congelato il tuo cuore

credi di sapere tutto ma 
sei all'oscuro di tutto e
annaspi in superficie
ignaro 
dell'abisso e dell'invisibile
assetato di splendori

mentre geme la verità 
come un battello perduto
nella notte




                                     ©Liolucy

2 gennaio 2022

Flusso


Quello che sento è incomunicabile
eco di un vissuto remoto

Il debole spiraglio di ricordi duri  
scomposti e acidi
deforma il presente 
e dentro la mia ombra brulica 
la stagnazione dei pensieri
Essere ostaggio di un tempo non tempo
è come perdersi placidamente 
in un abbraccio lontano
rifugio di un accaduto
che non ha sapore
Quando ciò che vivo si conforma
alle  mie sensazioni e agli strappi
di un vento implacabile 
il peso sul cuore diventa una morsa
un dolore confuso prolisso e anonimo 
che mi stordisce l'anima

E mi perdo
in questa sera che scende sull'infinito




                                                ©Liolucy

30 dicembre 2021

i sette vizi capitali


mettiti davanti allo specchio e cerca i tuoi..


. Superbia

. Avarizia

. Lussuria

. Invidia

. Gola

. Ira

. Accidia



7 dicembre 2021

Generazione Blogger


In questo istante
vorrei essere in riva al mare
ad ascoltare la liturgia della risacca 
per dare un nome ad ogni  gabbiano

E invece sono qui, davanti
ad uno spazio byte da riempire
lontana attimi luce dai miei
desideri e da ...

Aveva ragione Ungaretti,
si sta come di sera
i blogger al computer



                                    ©Liolucy

6 dicembre 2021

L'Uomo Buffo


"La ragione bisogna lasciarla agli altri
perché questo li consola di non avere altro."
(André Gide)

                                  -

Faceva parte di quegli uomini buffi che 
se la prendono con la scarpa
quando la colpa è del piede.
Una 'buffosità' a tratti tenera, dal sapore infantile, 
irriverente,
era l'aura che circondava ogni sua parola, 
marachella tardiva.
Non bisognava prenderlo troppo sul serio; 
bisognava solo sorridere.
"Sorridi, sei su candid camera!".
Ed io sorrido 
mentre sto scrivendo di un uomo buffo che
non desiderava altro che la ragione fosse con lui, 
per allontanare la solitudine 
che gli batteva in petto.
Cosmonauta del vuoto.




                                                                  ©Liolucy


22 novembre 2021

Tu


il tuo tempo.
una manciata di fotografie;
indirizzi inghiottiti dal silenzio;
un segnalibro di velluto blu;
qualcosa che non hai messo a fuoco;
un territorio che hai attraversato;
eclissi, chimere e specchi;
stormi di gabbiani che disegnano
un orizzonte di alabastro;
respiri di cemento e metallo
mescolati a voragini d'azzurro;
lune, nuvole, mari e favole;
qualcuno che ti manca e
che ti sei lasciato sfuggire;
una poesia in esilio
per coltivare la tua anima;
l'ultimo pensiero prima
di addormentarti.
tu 
e il tuo tempo,
battito di ciglia 
perduto nell'infinito.



                                     ©Liolucy


8 novembre 2021

Cerchi il Mistero Della Vita Nel Mistero Del Tuo Volto?



Cerchi il mistero della vita
nel mistero del tuo volto?
c'è una sorta di piacere aristocratico
in chi si contempla allo specchio
con i gomiti appoggiati sui cuscini
architetture di nuvole
E nelle mutazioni dei giorni
che si slacciano in un altrove indefinito
lo scintillio del pensiero conduce
ad una consapevolezza:
il primo grado dell'amore
è amare se stessi
 


                                          ©Liolucy


10 settembre 2021

Paesaggi Interiori


Ciò che scrivo non sono poesie
Sono pensieri racchiusi nelle stanze del mio io
possono essere lettere mai spedite o
tutt'alpiù messaggi in bottiglia  
alla deriva 
Ma non sono poesie
Alle parole [e alle emozioni che le contengono]
cerco solo di dare un ritmo o un'estetica
che si accordi al mio mondo interiore
e al mio modo di gettare uno sguardo
su ciò che mi circonda e
che a volte mi pare così alieno
e distante dai miei moti intimi
di concepire l'esistenza 
Ciò che scrivo è forse anche un modo
per avere un attimo 
di nozione sulla mia anima 
per rimanere nuda di me stessa 
davanti a questa luce
che tutto consuma e tutto brucia
e che mi segue come un'ombra
nella diversità del tempo 
e nella fluttuazione dello spazio
Scrivo paesaggi 
per dirmi
per ritrovarmi
per sapermi




                                                          ©Liolucy

18 agosto 2021

Vita


la verità è accanto ad ogni uomo
e gioca a nascondino




                                                                          ©Liolucy