La poesia è giovane con Stefano Di Ubaldo.
La freschezza e la leggerezza delle sue note delicatamente velate e introspettive, la costante ricerca di modulazioni espressive sempre nuove che possano raccontare il suo incontro con la vita e il motore che l'alimenta, sono le note caratteristiche che mi hanno piacevolmente colpita leggendo
- Verso Un Forse -
piccola raccolta tascabile di spazi e forme che si aprono verso un percorso in divenire e che si aggregano a molteplicità di pensieri e contenuti che accompagnano le pagine dei suoi giorni, in perenne viaggio verso una libertà autoriale che possa fotografare e gratificare il suo sguardo emotivo in maniera fluida e condivisa, connessa alle docili luci dei suoi versi che cercano una loro collocazione.
Vorrei lasciare il mio augurio più sentito a Stefano, perché possa sempre essere sulla strada della sua poesia, conservando e proteggendo quella grazia e quei colori che abitano in lui e che si fondono con tutti gli aspetti dell'esistenza, tenendo sempre acceso lo sguardo del suo cuore. Buon cammino..
Déjà-Vu
Portiamo dentro
polifonie intorno
e fantasie perdute
tra dure realtà;
e le mentite spoglie,
identità a ritagli,
caravanserragli
per culture ipocondriache,
memorie dionisiache
di fresca gioventù,
ricami all'incoscienza,
richiami all'apparenza,
profondi sottosuoli
e occhi da bambino,
aperti sulle strade
che fuori percorriamo.
(©Stefano Di Ubaldo - Verso Un Forse - ed. Antipodes ©2018)
Il Mio Posto
Comprendere una cosa
significa anche escluderla
da un possibile ignoto,
ma pur sempre possibile.
Il mio posto
è verso un forse.
(©Stefano Di Ubaldo - Verso Un Forse - ed. Antipodes ©2018)