28 dicembre 2018

A Me Stessa


scrivo queste righe disadorne nel tentativo di far giungere alle corde del mio intimo esistere l'immagine di me stessa, che mi appare in questo fugace istante
tra gli interstizi delle mie trasparenze vedo danzare in controluce la vertigine del pensiero che mi riporta alla bianca verità della mia amata solitudine,
mentre contemplo la bellezza piena e nitida del silenzio; 
un silenzio con i colori tra le dita intento a dipingere paesaggi interiori che si muovono e si fanno voce vitale e necessaria alla mia pelle e alla mia anima.
in queste parole che macchiano il foglio bianco sul quale sto scrivendo in maniera vigorosa e sincera, vorrei trasferire il breve momento in cui mi dissolvo nella sensazione dell'illimitatezza dei miei sentimenti che diventano brivido ed espansione. 
un tentativo arduo e affascinante che mi spinge alla continua ricerca di nuove forme imperfette con le quali esprimere l'identità di ciò che affolla il mio oceano interiore. 
intravedo l'istinto che si mescola al moto perpetuo dell'essere, e questa percezione, liscia e lieve, è il segnale che mi sussurra il cuore quando sento che è giunto il momento di abitare il forse di tutti i miei giorni,
assaporandone le infinite sfumature in maniera spudorata; 
nuda, davanti allo specchio,  giocando ad equivocare me stessa, 
per raggiungermi
senza raggiungermi..




                                                                                                                                       ©*Liolucy


7 dicembre 2018