28 febbraio 2019

PAROLE E NUVOLE __ (una storia d'amore)


il giorno le si presentò arruffato e sconnesso, 
come la sua stanza.
doveva prepararsi per uscire, ma fissò il suo sguardo sul passaggio delle nuvole, al di là del doppio vetro della finestra.  quei vaporosi batuffoli avevano un che di scanzonato e fluido, sinuosamente concatenati con quel cielo appena tirato a lucido dal vento limpido, fresco, vagabondo e quasi clandestino.
il velluto del suo immaginario innescò l'elastico dei suoi pensieri, e prolungò una necessaria assenza dalla realtà che le avrebbe consentito il movimento languido dei suoi paesaggi interiori e le impennate delle improvvisazioni verbali che seguivano il filo dolce  di un tempo non tempo dimensionato nel suo esistere.
prese una penna per fissare sulla carta le parole che quelle nuvole sembravano gettare nei suoi occhi e nella sua mente come invisibili coriandoli e trasparenti stelle filanti.
aveva la pura sensazione di sentirle e di vederle muoversi: strillavano, facevano confusione, si strattonavano, si indispettivano, si sospingevano a vicenda; strette strette le une alle altre, entravano alla rinfusa  nei suoi attimi e nei suoi spazi, ché tanto lei una sistemazione per tutte l'avrebbe trovata grazie all'amore smisurato che nutriva per loro.   presto! presto! doveva scrivere in fretta per non farsele sfuggire, quelle birichine. doveva catturarle e intrappolarle tutte quante su quel foglio bianco che attendeva di essere schizzato d'inchiostro.  ah! trovava tutto ciò molto eccitante e sottilmente erotico.
guardò di sbieco l'orologio appeso alla parete, alzando un sopracciglio con tono di disapprovazione per quello strano aggeggio ticchettante di cui non ne aveva mai capito fino in fondo  l'invenzione, e del quale preferiva evitarne l'uso.  comprese di essere in ritardo per l'appuntamento.  non importava.
a lei importava imprimere l'istante nell'immediatezza del suo manifestarsi, esattamente così come lo stava vivendo, mentre le nuvole sembravano assistere all'avvenimento con un sorriso complice.
suonarono alla porta.   era ora di andare, 
e lei non era ancora pronta..


                                                                                                                         ©Liolucy


23 febbraio 2019

Love


Sei in ogni cosa

Dove tutto è vita

ti amo




                                                                                                          ©Liolucy


15 febbraio 2019

I Passi Del Vento


Stasera i passi del vento
non mi lasceranno sola.
Scompiglieranno le mie ombre
e mi parleranno di come
sei sempre qui,
tra le ciglia dei miei silenzi
e le impronte dei miei pensieri.

Stasera la voce del vento
si immergerà
in un ricordo inatteso,
che cadrà nella stanza
senza fare rumore,
fra il tepore di un sogno
e il gelo pungente della notte.
Refoli improvvisi feriranno
invano amore e solitudine,
e la luna di cristallo
imprigionata tra le lenzuola
mi parlerà ancora di te.
Poi, un soffio più leggero
si accartoccerà sul tempo
e legherà l'attimo nell'attimo,
per farne calice d'azzurro,
denso tormento,
aroma d'assenza.

Stasera i passi del vento
si inabisseranno
nella dolcezza divorata
di cicatrici nascoste,
per restituirmi
l'accaduto..



                                              ©Liolucy


7 febbraio 2019

Immutabile













Perfezione dell'effimero che
preme sui miei capelli
Sapore cielo e nuvole che
si scioglie tra le mie labbra
Immaginario sospeso che
accarezza la mia pelle
Tra l'alfabeto dei sensi e
il tessuto di luce che
scava nel vento
mi raggiungi
immutabile
ai margini
dell'eternità
oltre il confine
di un attimo


                                          ©Liolucy


5 febbraio 2019

Una Cura Per l'Anima


ascoltare le note di Nicola Gelo è un'elevarsi che va oltre le percezioni solite,
e che mi smuove qualcosa dentro che non sono in grado di esprimere a parole;
sì, è qualcosa di inspiegabile e che forse non va spiegato
perché appartiene al tempio delle sensazioni più segrete,
quelle sensazioni che ci fanno Essere.

grazie Nicola..