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16 agosto 2021

Osa Sapere

ringrazio Jury Miro per il suo prezioso commento, che desidero accogliere in una stanza dedicata.
qui.
 
"Ivano Dionigi ha lanciato un proprio atto di accusa contro la paura e l'ignoranza, affermando che la prima difesa della democrazia è la difesa dell'intelligenza. Lungo tutta una lezione tenutasi a Misano a fine novembre 2019, l'imperativo "Osa sapere" ha provocato, ha sfidato a fare della grande cultura un'arma di difesa (non un oggetto da conservare) dalle mentalità degradanti figlie di questo tempo. Durante l'intensa lezione è risuonata la voce dei classici, non solo perché la classicità e l'ambito di ricerca in cui Ivano Dionigi ha speso la sua vita. Dalla voce di Dionigi, non giungono solo citazioni colte e parole di filosofi, ma un monito per il presente in cui nuovi scenari sociali, scientifici e tecnologici mettono in discussione le nostre identità consolidate e rassicuranti: l'identità culturale, incalzata dall'avvento di culture altre; l'identità professionale, scalzata da una tecnologia sempre più autonoma l'identità personale, minacciata fino a mettere in discussione la stessa parola uomo così come l'abbiamo pronunciata e intesa per millenni. Come capire e renderci amico questo presente così carico di complessità e incognite? Oggi, in un'era in cui tutto è globale, condiviso e disponibile in modo indiscriminato, l'uomo perde se stesso, e mentre da un lato si fa forte della tecnologia per instaurare relazioni con il mondo virtuale, dall'altro innalza muri contro le persone fisiche. E' Il paradosso della società postmoderna, l'isolamento collettivo dietro a uno schermo. "Osa sapere" allora è un invito a uscire dall'ignoranza, a chiederci chi siamo, qual è la direzione che abbiamo intrapreso e, soprattutto, che futuro vogliamo costruire. Dionigi chiude con messaggio ai tanti giovani presenti: "Voi fate l'unità, la bellezza e la speranza del paese benedettamente ricco di talenti e maledettamente incurante di essi. Questo i miei occhi hanno visto incontrando migliaia e migliaia di vostri coetanei dal profondo Sud al profondo Nord. Siate consapevoli della vostra grazia e della vostra forza, perché il tempo vi è amico. Siate insoddisfatti, siate esigenti, siate rigorosi, vorrei dire perfetti. Osare sapere. Impegnatevi in politica. Fatelo con passione, orgoglio, non solo per affermare voi stessi, ma fatelo anche per una sorta di pietas verso di noi che non ce l'abbiamo fatta a lasciarvi un mondo migliore".