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16 aprile 2023

Ho Posato La Maschera - (lettura di Luigi Maria Corsanico)





Ho posato la maschera e mi sono visto allo specchio….
Ero il bambino di tanti anni fa….
Non ero cambiato per niente….

È questo il vantaggio di sapersi togliere la maschera
Si è sempre il bambino
il passato che resta,
il bambino.

Ho posato la maschera e me la sono rimessa.
Così è meglio.
Così sono la maschera.
E ritorno alla normalità come a un capolinea.


(Fernando Pessoa - da Poesie di Álvaro de Campos)

 

4 marzo 2023

Pessoa

 
  Dalla terrazza di questo caffè osservo trepidamente la vita. Riesco a vederla poco - c'è confusione - nel suo concentrarsi in questa piazza luminosa e mia. Un marasma, come un principio di sbornia, mi rivela l'essenza delle cose. Fuori da me, nei passi di coloro che transitano e nell'impeto regolato dei movimenti, la vita trascorre visibile e unanime. In questa ora di sensi ristagnanti, in cui tutto mi sembra qualcos'altro - le mie sensazioni sono un lucido e confuso abbaglio - dischiudo le ali ma non mi muovo, come un ipotetico condor.
  Uomo di ideali quale sono, chi può dire la mia più alta aspirazione non sia in realtà quella di non cessare di occupare questo posto a questo tavolo di questo caffé?

  Tutto è vano, come rimestare nella cenere, vago come l'istante in cui ancora non è l'alba.
  Tuttavia la luce batte così serena e perfetta sulle cose, indorandole di una realtà ridente e triste! Tutto il mistero del mondo precipita fino a scolpirsi davanti ai miei occhi nella banalità di questa strada.
  Ah, quanti misteri sfiorano la nostra quotidianità! Come sulla superficie di questa vita complessa di umani, toccata dalla luce, l'Ora, sorriso incerto, si affaccia sulle labbra del Mistero! E come sa di moderno tutto questo! E in fondo così antico, così occulto, con un significato così diverso da quello che risplende in tutto questo!


(da Il Libro dell'Inquietudine di Bernardo Soares - 450)



7 marzo 2019

Ad Alta Voce


"Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po', 
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò"

potrebbe essere un buon accostamento per l'inizio di questo pensiero dedicato a
Luigi Maria Corsanico,
amico lontano eppur vicino che mi ha accompagnata in questi anni alla scoperta e riscoperta di poeti e autori di indiscutibile valore.
riservargli una delle piccole stanze di questo blog per ornare il mio cuore e  farne ricchezza che disseti il mio continuo bisogno di bellezza è diventata una necessità, e sono lietissima di averlo idealmente qui accanto a me, mentre scrivo di lui con la semplicità che mi appartiene.
persona squisitissima, di una gentilezza d'animo rara da trovare in questi tempi annebbiati e confusi, possessore di una sensibilità in grado di cogliere la più piccola sfumatura nella comunicazione web, Luigi è portatore di una raffinatezza discreta che è ben impressa nelle sue letture anche grazie al dono di una timbrica vocale avvolgente e profonda.
è sempre vivido e palpabile il suo totale coinvolgimento nei versi, il suo limpido desiderio di voler quasi "entrare" nelle parole e nei toni della poetica che declama avvalendosi dell'immancabile accompagnamento di brani musicali eccellenti e immagini accuratamente scelte, che contribuiscono ad arricchire le sue confezioni video facendone sigilli recitanti di estrema eleganza, armonici e in sintonia con le opere, senza sbavature né eccessi di alcun genere.
oltre che una passione, il suo lo considero anche un importante lavoro di divulgazione culturale che non resta inosservato, e quello che ai miei occhi distingue Luigi è l'umanità che pulsa nel tepore di una pienezza interpretativa e di una delicata intimità che riesce a trasmettere all'ascoltatore.
sono tanti i poeti passati e contemporanei che ha omaggiato con la sua voce, ma mi sembra che abbia un rapporto profondo, speciale, quasi simbiotico, con l'immenso Fernando Pessoa.
per questa ragione, ho scelto di appendere come un quadro prezioso in questa stanza
un delicato narrare di Luigi  che tocca direttamente i sentimenti con irrequieto struggimento.
farsi carne, voce e volto della poesia: questo è per me Luigi Maria Corsanico..


 ©Liolucy