30 agosto 2021

punti di vista

 

25 commenti:

  1. Questa vignetta è veramente tagliente. E che dire dei "sedotti"? Politica/mass media/parte del personale sanitario ha messo in atto una propaganda di seduzione per far piacere, facendo cadere molti in adorazione religiosa, "l'arma" (vaccino) che rappresenta il mezzo per l'atto d' amore. Qualcuno si è preso la briga di andare a vedere, e mostrare, i commenti messi da alcuni vaccinati, sui loro profili, prematuramente deceduti per il consueto malore o trombosi. Commenti di disapprovazione verso i non vaccinati, con minacce ricalcanti quelle fomentate da Politici e Medici, con gran riporto dei mass media....e commenti trionfalistici di vittoria. Sedotti e sotterrati. E poi ci sono i sedotti ed abbandonati. Coloro che da mesi non sono più in buona salute, a volte timorosi quasi pudici nel raccontare le loro vicissitudini post atto di amore. Liquidati come ansiosi ed isterici da personale medico, che in effetti non sa come risolvere qualcosa causato da una terapia genica sperimentale. Questi danneggiati si ritrovano pertanto tra inferno e purgatorio da mesi, simboli fastidiosi (andati a male) di un Credo fallato.

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  2. Lo faccio qui... Purtroppo non si può rispondere alla retorica di anonima 29 agosto 2021 17:16 sul post "Gli Ottusi". Lì, non ci è consentito il dibattito. Mi piacerebbe riflettere con lei su questa immagine e sul link che lascerò, ma sarebbe inutile in fondo... è troppo attaccata ai video di fan page, dove esaltano il negativo per far grancassa mediatica e per bollare persone che manifestano il loro dissenso. Come bollerà anonima questi manifestanti?

    https://www.youtube.com/watch?v=QSPS2Rul_Kw

    P.S. i commentatori di Farina sono esempio di una parte di italiani del nuovo fascismo, che giustificano a Farina e a loro stessi una violenza verbale ingiustificabile. Il vero pericolo è rappresentato da queste persone che diffondono un’ignoranza di massa, spacciata presuntuosamente per “cultura”. Una iper-ignoranza che si riflette anche nella classe politica e che rischia davvero di partorire un nuovo inedito totalitarismo.

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  3. le riflessioni molto interessanti di Carmilla e di Anonimo,
    mi hanno portato alla mente alcune parole di Pasolini, che condannava la funzione antidemocratica dei mass-media, tv in testa.
    per Pasolini le parole dette in tv cadevano dall'alto in modo autoritario, dal superiore (il potere) all'inferiore (lo spettatore). Pasolini considerava i media strumenti di dominio, con una tv totalmente asservita al potere, una tv che influenzava fortemente l'opinione pubblica.
    Pasolini osservava il fatto che l'intera classe dirigente italiana si presentava in tv in modo rassicurante, e questo metodo gli ricordava l'uso fascista della radio, che escludeva qualsiasi partecipazione, idea o comportamento non conformista. questa era per lui la nuova omologazione culturale degli italiani.
    la televisione, secondo Pasolini:
    “non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si fa concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. È “un medium di massa” che si asserve alla massa dei telespettatori “per asservirli”, ossia per imporre loro “la leggerezza, la superficialità, l’ignoranza, la vanità”, quali modelli di “una condizione umana obbligatoria. Le forme di condizionamento esercitate dalla “stupidità delittuosa della televisione” nel linguaggio e nelle forme di comunicazione adottate dagli italiani, sono forme di un processo di profonda e irreversibile trasformazione della cultura e della società. Non sostengo affatto che tali mezzi siano in sé negativi: sono anzi d’accordo che potrebbero costituire un grande strumento di progresso culturale; ma finora sono stati, così come li hanno usati, un mezzo di spaventoso regresso, di sviluppo appunto senza progresso, di genocidio culturale per due terzi almeno degli italiani”..


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    1. Attimi, secondo il ragionamento di alcuni omologati al pensiero unico, Pasolini verrebbe bollato come "complottista" ai giorni nostri... va tanto di moda oggi, in certi blog, etichettare le persone che mostrano un pensiero critico o un dubbio su ciò che ci viene propinato ogni giorno dai mass media ;-) Ma si sa, nessuno è profeta in patria. Il declino (quello occidentale e, in particolare, quello italiano), è stato provocato anche e soprattutto dall'ignoranza e dal disprezzo verso la memoria storica. Oggi prevalgono gli slogan (modello twitter) che liofilizzano il pensiero in parole d'ordine rassicuranti, e che inebetiscono le pecore.

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    2. Anonimo 17:36,
      e infatti sono proprio i mass media che annullano il pensiero individuale, etichettando dei manifestanti (per esempio) come no vax (mentre in realtà non è così) o peggio chiamando "sorci" chi è in diritto di prendere decisioni che non vanno contro nessuna legge scritta. da quei mass media avviene l'annullamento del pensiero critico in spettatori o lettori passivi, che preferiscono siano gli altri a decidere, che non si pongono domande.
      insomma, oggi più che mai, è attualissimo il pensiero pasoliniano del nuovo fascismo e del potere dei mass media, e della pigrizia intellettuale di molti italiani..

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  4. Israele presto negherà il green pass a tutti coloro i quali non potranno certificare di aver ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid- A svelarlo è il ministero della Sanità Nitzan Horowitz, deciso a rendere obbligatorio un nuovo richiamo del siero poiché “in termini di efficacia il vaccino è valido solo per un periodo di cinque o sei mesi”. Dopo tale periodo, secondo il ministro, servirà un’altra dose e darà una certificazione momentanea non avrebbe senso perché documenterebbe uno stato vaccinale falso.

    E in Italia con due dosi gli stanno promettendo 12 mesi di Gp... mi vien da ridere.
    Pura propaganda, hanno ancora fino a fine settembre per acchiappare gli ultimi allocchi.

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  5. Consideriamo inoltre come gli aguzzini, grazie ai mass media collusi, cerchino di passar per vittime. Ho dato un ‘occhiata al filmato del corteo che ha distrutto il gazebo dei 5 stelle. Prevedibile? Certo! Incoscienza o furbizia dei 5 stelle? Da giorni si sapeva che vi sarebbe stato un corteo contro il green pass e i 5 stelle pensano proprio quel giorno di mettere il gazebuccio? Poverini, non lo hanno ancora capito che coloro che li hanno votati sono arrabbiati? Che si sentono traditi (e lo urlano, vergogna! Traditori!) dal Movimento che doveva fare la differenza e che invece ha fatto da tappezzeria ai soliti Partiti? Non hanno ancora capito, che dopo continui ricatti e dittature/discriminazioni sanitarie, che parte del popolo è incazzato nero? O sono “tardi” o sono solo furbi...volevano che accadesse tutto ciò in modo da farsi passare da vittime, un Senatore del partito si è pure lamentato che inizialmente erano protetti da carabinieri/polizia e quando il corteo è arrivato le forze dell’ordine si sono defilate. Aaaaaa beh questo è un mistero misterioso...si son defilate perché pure le forze dell’ordine hanno il dentino avvelenato contro i politici o era tutto studiato il loro ritiro, affinché accadesse quello che è accaduto? Chi di guerra ferisce ...di guerra perisce. Chi sta seminando terrore e guerra da quasi 2 anni? A loro rischio e pericolo. Certo si dice sempre che non è con la violenza che si risolvono le cose ......ma se si viene continuamente attaccati, vessati e presi per il culo senza che si venga ascoltati, forse i duri di orecchi sono predisposti a capirla solo quando si passa alle mani. Per ora il ferito/morto è il gazebo. Lo ricompreranno ...a spese degli italiani.

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  6. Attimi, ho la fortuna di vivere a mezz'ora di strada dalla tomba di Pasolini. Almeno una volta l'anno passo a trovarlo per consolarmi. So che "non è lì" ma vedere i vasi di fiori sempre freschi e gruppetti di persone a rendergli omaggio mi fa sentire per qualche istante meno solo e depresso.
    Non vedo Pasolini oggi, solo Nonsai, uomini piccoli piccoli che non vogliono conoscere e crescere spiritualmente (cit. A. Bergonzoni).

    https://youtu.be/4ZucVBLjA9Q

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    1. e parlava della tv anni 70. chissà cos'avrebbe detto per programmi venuti dopo. Colpo grosso, ciao darwin,grande fratello,uomini e donne,galline da combattimento... Tutto per preparare l'essere umano a non avere più individualità, e identificarsi con i modelli proposti da loro

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    2. Davide,
      grazie del prezioso documento video.
      penso che tu - insieme a pochi altri - abbia avuto soprattutto la fortuna di conservare in memoria il pensiero di Pasolini come un tesoro, perché hai a cuore la vera cultura.
      se il pensiero del più grande intellettuale che l'Italia abbia mai avuto non fosse stato dimenticato, forse non sarebbe successo quello che stiamo vivendo oggi.
      l'analisi di Pasolini sull'omologazione, sul potere dei mass media, sul nuovo fascismo incombente che lui già riconosceva nella società di allora, è attuale più che mai, forse più di sempre.
      non pensare, non farsi domande, accettare il pensiero preconfezionato,
      questa è l'omologazione del presente, il nuovo fascismo
      a cui si sono piegati i belanti..

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  7. Attimi, è vero che hai tolto l'iscrizione a Farina?
    Ho lasciato un commento di là, forse non verrà pubblicato. È il mio punto di vista.
    "Che desolazione il blog di Farina senza i commenti poetici di Attimi... Lo riempivano, e ora il blog è vuoto e insignificante. E Freddy che dava una scossa al piattume, con intelligenza, sarcasmo e mai cattiveria, era il contrappunto. Insignificante, banale e piatto il blog di Farina."

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    1. è un infame, tutti quelli che scrivono da lui, o li considera bestie adoranti perche non sono artisti come lui, oppure bestie moleste.Così lui considera chi commenta nel suo blog. Cosa rispondi Ricketto?

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    2. "Sono lusingato!" cit Harbert Ballerina.

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    3. ciao Anonimo 14:25.
      togliere l'iscrizione era il minimo che potessi fare.
      l'ho fatto non perché mi sono sentita offesa, per carità.
      anche se non mi ha fatto piacere.
      l'ho fatto per rispetto verso il pensiero che Farina ha di me e che mi ha dimostrato ampiamente.
      se io sono "quella al massimo ti infila tre fettuccine nel culo e poi prega." e altre cosucce che ha messo nero su bianco sul suo blog in modo esplicito e chiarissimo a più riprese - anche in maniera ossessiva - penso che sarebbe stato davvero fastidioso per lui vedermi ancora tra i suoi iscritti.
      mi è sembrato doveroso e molto giusto nei suoi confronti, auto eliminarmi, dopo i suoi messaggi abbastanza chiari.

      ti ringrazio per il gradimento nei miei confronti e di Freddy. effettivamente, sul blog di Farina, si era formato un "gruppo", sgangherato fin che vogliamo, ma era un gruppo che trovava una maniera per farsi compagnia , ed eravamo lì per lui, per RF, ma, Farina ora non ha più bisogno di noi.
      un tempo sì, ha avuto bisogno di affetto, di essere consolato e rinfrancato durante i suo periodi bui e di solitudine, e penso che abbia molto gradito (non so se ha dimenticato tutto),
      ma ora non ha più bisogno del gruppo, ora è sull'orlo dei suoi pensieri
      che ritiene inalienabili e indiscutibili, e non gli importa altro.
      ha perso molto della sua libertà di un tempo,
      è un uomo prigioniero di se stesso,
      o dell'immagine che si è fatto (o gli hanno fatto)
      di se stesso.
      se lui sta bene così, se la sua dimensione è quella,
      che buon pro gli faccia..

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  8. Ma scusate un attimo, che senso ha andare di là e dire che manca Attimi o Freddy? Li abbiamo qui, non sono persi. Se vi mancano, basta stare qui, leggerli ed interagire con loro. Se vi interessa RF vi leggete e vedete ciò che continua a postare, anche se non appaiono più i commentatori.

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    1. Carmilla... il senso era dare il mio punto di vista. Senza quei commentatori un po speciali il blog di Farina è meno interessante, piatto, banale. Il suo blog era più vivo con certi commentatori... leggevo il blogger e ammiravo anche certe intelligenze. Ho scritto anche qui per farlo sapere anche a Attimi e Freddy, non solo a Farina che non pubblicherà il mio punto di vista. :)

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    2. Concordo sul fatto che un blog, o meglio l’area commenti di un blog, diventi più interessante se vi interagiscono menti diverse con approcci diversi. Però fai capire anche che senza quei commentatori nell’area commenti, i post di quel blogger non bastano a catturare o tener vivo il tuo interesse. Ahia ...quando i commentatori attraggono più del blogger è come se Re Artù venisse offuscato dalla sua Corte.

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  9. Il criceto forse ha un tumore. Mi toccherà scavare una buchetta di 30cm. Quando muore un uomo, non te la prendi. Tanto comunque, sai che è morta una carogna.

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    1. il mio cricetino (Jeckyno) è seppellito sotto l'albero di rose dietro casa.
      come si chiama il criceto di tua sorella?..

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  10. Carissima Attimi, non sei sola nella tua battaglia contro l'obbligo vaccinale e contro la violenza verbale adottata dai pro vax, come hai avuto modo di sperimentare in un altro blog. Ti farà piacere leggere questo articolo che va a braccetto con i tuoi pensieri espressi.

    "Pur essendo fortemente raccomandata da governi e autorità sanitarie, la vaccinazione anti-Covid rimane in quasi tutti gli Stati del mondo giuridicamente facoltativa, e non può dunque essere considerata né necessariamente immorale (come pensano i no vax), né moralmente necessaria (come pensano i pro-vax).

    Ora, in un contesto in cui esiste, formalmente, il diritto giuridico di non vaccinarsi, non si può essere considerati né giuridicamente né moralmente responsabili delle conseguenze che derivano dall’averlo esercitato. Se avvalersi di un diritto comportasse, ipso facto, conseguenze penali o immorali, un simile diritto non esisterebbe nemmeno. Diverso è naturalmente il caso del dovere, giuridico o morale, che io posso avere o non avere al di là del mio diritto di non vaccinarmi. Si tratta del dovere di agire con responsabilità, morale e giuridica, nei confronti degli altri. Questo dovere, sia morale sia giuridico, oggi è previsto e non è quello di vaccinarsi, che è appunto un diritto e non un dovere, ma quello di osservare le norme di prevenzione – mascherina e distanziamento – richieste a tutti, vaccinati e non.

    Se, come invece pensano oggi in tanti, il dovere (morale e giuridico) di non danneggiare terzi, e dunque di tutelare la propria e l’altrui salute, potesse essere assolto unicamente tramite la vaccinazione, non esisterebbe per i vaccinati il dovere supplementare (morale e giuridico) di usare la prudenza richiesta anche ai non vaccinati. Questa circostanza accomuna tutti i cittadini nei doveri di solidarietà (mascherine e distanziamento), diversificandoli nei diritti di libertà (vaccinarsi, non vaccinarsi). In questo modo siamo tutti oggettivamente uniti nel contrastare il virus e diversi solo nel modo personale di farlo.

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  11. Come si può notare, il carattere giuridicamente facoltativo del vaccino è pienamente compatibile con la comune responsabilità, richiesta a ogni cittadino, di tutelare la propria e l’altrui salute. Eppure, nonostante ciò, chi ha deciso di non vaccinarsi appare oggi, in Italia, non già come un soggetto con cui interagire in uno Stato costituzionale di diritto, ma come l’oggetto di una rieducazione sociale. Non a caso i principali organi di stampa e i media usano spesso espressioni come “caccia ai non ancora vaccinati” per indicare lo sforzo finale di una campagna in dirittura di arrivo. Dove il termine “caccia” fa ben intendere come i cittadini che si avvalgono del pur riconosciuto diritto di non subire un trattamento non imposto dalla legge sono non già “qualcuno con cui parlare”, ma “qualcosa su cui agire”. E dove l’espressione “non ancora vaccinati” lascia trasparire, in quell’avverbio di tempo, il carattere solo provvisorio di una resistenza destinata a essere piegata dal trionfale procedere dell’immunizzazione collettiva.

    Intercettarli, snidarli, ricattarli, minacciarli di finire intubati, escluderli, esasperarli, sfibrarli, persino corromperli con offerte di alcolici, gelati, denaro e persino sostanze stupefacenti. C’è un nervoso crescendo in questo “tutto per tutto” disposto a carte false pur di inoculare anche una sola dose in più di fronte a chi, ancora legalmente, risponde: “no, grazie”.

    Sintomo del disagio che, nella storia, il potere ha sempre sperimentato di fronte al limite dell’habeas corpus, il risentimento con cui alcuni conducono la campagna vaccinale, divenuta ormai “caccia” del non ancora vaccinato o sua decretata esclusione dallo spazio protetto della vita sociale, dipinge i non vaccinati come dei veri e propri untermenschen. Come se una persona non vaccinata contro il Covid fosse, in quanto tale, un soggetto arcaico e viscerale, collocato ai margini della civilizzazione, ancora immerso in quello stato di natura dove vale la legge dell’individualismo animale e del rozzo egoismo di chi non comprende che, non ricevendo il siero, farà mancare agli altri la necessaria protezione dal rischio di ammalarsi e di morire.

    Costringerlo è dunque l’unico modo di addomesticarlo, limitando i danni del suo ottuso rifiuto. A ciò si aggiungano le proposte punitive di rifiutare l’assistenza ai non vaccinati eventualmente bisognosi di ospedalizzazione o di addossar loro i costi delle cure, come se chi ne ha diritto ne godesse non in qualità di contribuente, ma perché si è moralmente comportato in un certo modo, secondo una logica che lascerebbe senza scampo fumatori, bevitori e amanti dei cibi grassi. O si pensi anche, nei casi più estremi, all’augurio, frequentemente rivolto ai non vaccinati sui social, di finire intubati per poter finalmente “capire”. È in questo linguaggio e in questo clima di moralismo sanitario che si consuma la percezione, da parte dei non vaccinati, di essere non tanto gli interlocutori di un dialogo finalizzato a persuaderli, quanto i nemici di una guerra che mira a sconfiggerli.

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  12. In questo desolante quadro, è davvero così impensabile provare ad aprire lo spazio di un confronto civile in cui, pur rimanendo ciascuno convinto della superiore bontà della propria opinione, possa almeno evitare di criminalizzare quella altrui? Nella situazione in cui ci troviamo oggi, fatta salva la necessità di continuare a promuovere una vaccinazione libera e informata dei soggetti fragili – e questo allo scopo di contribuire ulteriormente alla già bassa incidenza di ricoveri e decessi – anche la vaccinazione di tutti gli altri cittadini dovrebbe rimanere libera, senza discriminazioni per chi decide, legittimamente, di tutelare la propria e l’altrui salute in modo diverso dalla vaccinazione. Del resto, dopo tutto ciò che abbiamo appreso sulla contagiosità dei vaccinati, siamo davvero così certi che, anche quando agiscono nella comune prudenza richiesta a tutti, i non vaccinati che non sono comunque a rischio siano i soli responsabili di ciò che accade nello spazio pubblico e negli ospedali? Perché invece non vedere, nelle norme di prevenzione imposte a vaccinati e non vaccinati, un segno della comune dignità di tutti i cittadini a prescindere da green pass e vaccinazione?

    Gli antropologi, qui, sembrano trovare abbondante materia di conferma delle loro ipotesi: la logica del “capro espiatorio” è insopprimibile. Il bisogno di prendersela con qualcuno, attribuendogli la responsabilità di un problema comune, supera il desiderio di risolverlo insieme a lui. Impedendo a tutti noi di aprire gli occhi, magari per scoprire che, anche se sta usando armi diverse dalle nostre, persino chi sembra un nemico è in realtà un nostro alleato."

    (Luciano Sesta - docente di bioetica e filosofia morale dell’Università di Palermo)

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  13. E' un articolo apparso oggi sul Fatto Quotidiano che porta questo titolo, se vorrai cercarlo: "Covid, la vaccinazione non è un dovere ma un diritto: basta col clima da caccia alle streghe".
    Ciao Attimi, un saluto con grande stima.

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    1. è un articolo che sfonda una porta aperta.
      grazie, mi ha fatto molto piacere leggerlo.
      la civiltà, in certe menti, esiste ancora, per fortuna..

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  14. Per tutta questa caccia alle streghe dobbiamo ringraziare il Governo che, assieme ai collusi giornalisti e personale sanitario, ha creato la guerra in un popolo. Quel popolo che tra l’altro stipendia questi politici per farsi dividere, affamare ed uccidere. Perché spingendoti a fare una terapia sperimentale, senza neanche uno straccio di pre-esame, se va male ...di fatto il Governo ti uccide. Se fomenta uomini contro uomini di fatto opera per far scappare il morto, diventa mandante di omicidio. Se non si hanno basi di psicologia, idem in medicina, si è indifesi verso certe manipolazioni. Era poi prevedibile che il nemico ...dal virus diventasse il vicino di casa. L’essere umano preferisce ciò che è visibile piuttosto che ciò che è invisibile, è più facile individuare l’uomo come pericolo piuttosto che un virus che non vedi. Idem nella religione, hanno creato un Dio o Dei invisibili ...ma poi hanno avuto bisogno di simulacri visibili fatti coi materiali più disparati e con sembianze diverse, fino ad arrivare ad adorare cadaveri di esseri umani fatti beati e santi per poter avere qualcuno di vero da vedere o sfiorare. Ho la certezza che se mi trasformo in un virus...ora come ora non mi caca nessuno, perché non mi vedrebbero ad occhio nudo. Occhio non vede ...paura non coglie, ossessione non parte.

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