14 agosto 2021

La lettera del professore di matematica


Non sempre si ha dietro le spalle uno grande e grosso che ci vuole bene e ci difende.

Sappi, allora, che la migliore arma di difesa è la "conoscenza".

Il "sapere" rende forti ed invincibili.

Continua quindi a studiare ed a impegnarti come hai fatto in questi anni.

Renditi forte ed autonoma ma sii sempre cosciente che, all'occorrenza, 

una mano da chi ti vuol bene l'avrai sempre.

Ti ricorderò.



                                                                                                      Marco


18 commenti:

  1. sto cambiando arredamento in camera, e sto traslocando tutto ciò che c'era nell'armadio e nei cassetti. stavo buttando cose inutili, quando mi è venuta alla mano questa lettera ingiallita dal tempo, che avevo conservato in una piccola scatola di cartone, insieme a poche fotografie e qualche altro "cimelio" dell'epoca. era un professore speciale, e non c'è nulla di ambiguo in queste parole di commiato.
    buonanotte Freddy, sto cascando dal sonno, oggi ho lavorato parecchio.
    buon ferragosto..

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  2. Ma beata te! Quanto sei tonta! Siamo tutti dei porci. E visto che probabilmente tu avevi 20 anni e lui più di 40, lo capisco benissimo.

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  3. Anche solo in pensiero. magari era un vecchio impotente!

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    1. no, Freddy, nessuna malizia. tu non lo hai conosciuto, e quindi non puoi sapere..

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  4. Quando si cambia (un armadio, un lavoro, un luogo) bisogna fare un po' di pulizia, e conservare solo quello che consideriamo di valore... una fotografia, una lettera, un'esperienza, la nostra dignità! ;)

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  5. Il professore ha portato sino alla fine la sua missione di passare conoscenza. Le ha lasciato una medicina rafforzante lo spirito e la mente. E guarda caso questa pillola di saggezza è riapparsa nel momento giusto. In un momento dove l’imperativo è “non pensare, non fare domande ed ubbidisci”. Praticamente ora più che mai viene invocato l’assassinio dei processi mentali.

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    1. hai ragione, Carmilla, nulla succede a caso; ci sono sempre piccoli messaggi o piccoli destini che accompagnano il nostro vivere
      e che sembrano volerci indicare il percorso.
      basta rimanere in "ascolto"..

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  6. Un professore che può andare fiero di ciò che ti ha trasmesso.
    Buon ferragosto

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    1. grazie! buon fine ferragosto anche a te, Cesare..

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  7. Buon Ferragosto, Attimi. Devo recuperare alcune letture. Questa lettera, questa condivisione dei tuoi momenti, delle tue emozioni, dei tuoi ricordi, è un atto d'amore.

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  8. “Il dubbio è l'inizio della conoscenza.” (Cartesio)

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    1. proprio così.
      smettere di farsi domande è un po' morire..

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  9. Il tuo professore mi ricorda un altro professore.
    "Ivano Dionigi ha lanciato un proprio atto di accusa contro la paura e l'ignoranza, affermando che la prima difesa della democrazia è la difesa dell'intelligenza. Lungo tutta una lezione tenutasi a Misano a fine novembre 2019, l'imperativo "Osa sapere" ha provocato, ha sfidato a fare della grande cultura un'arma di difesa (non un oggetto da conservare) dalle mentalità degradanti figlie di questo tempo. Durante l'intensa lezione è risuonata la voce dei classici, non solo perché la classicità e l'ambito di ricerca in cui Ivano Dionigi ha speso la sua vita. Dalla voce di Dionigi, non giungono solo citazioni colte e parole di filosofi, ma un monito per il presente in cui nuovi scenari sociali, scientifici e tecnologici mettono in discussione le nostre identità consolidate e rassicuranti: l'identità culturale, incalzata dall'avvento di culture altre; l'identità professionale, scalzata da una tecnologia sempre più autonoma l'identità personale, minacciata fino a mettere in discussione la stessa parola uomo così come l'abbiamo pronunciata e intesa per millenni. Come capire e renderci amico questo presente così carico di complessità e incognite? Oggi, in un'era in cui tutto è globale, condiviso e disponibile in modo indiscriminato, l'uomo perde se stesso, e mentre da un lato si fa forte della tecnologia per instaurare relazioni con il mondo virtuale, dall'altro innalza muri contro le persone fisiche. E' Il paradosso della società postmoderna, l'isolamento collettivo dietro a uno schermo. "Osa sapere" allora è un invito a uscire dall'ignoranza, a chiederci chi siamo, qual è la direzione che abbiamo intrapreso e, soprattutto, che futuro vogliamo costruire. Dionigi chiude con messaggio ai tanti giovani presenti giovani: "Voi fate l'unità, la bellezza e la speranza del paese benedettamente ricco di talenti e maledettamente incurante di essi. Questo i miei occhi hanno visto incontrando migliaia e migliaia di vostri coetanei dal profondo Sud al profondo Nord. Siate consapevoli della vostra grazia e della vostra forza, perché il tempo vi è amico. Siate insoddisfatti, siate esigenti, siate rigorosi, vorrei dire perfetti. Osare sapere. Impegnatevi in politica. Fatelo con passione, orgoglio, non solo per affermare voi stessi, ma fatelo anche per una sorta di pietas verso di noi che non ce l'abbiamo fatta a lasciarvi un mondo migliore".

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    1. un j'accuse formidabile!
      grazie infinite per aver postato questo pezzo. grazie..

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  10. Attimi, niente a che fare con l'altro presunto "prof", vero? :)

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