24 agosto 2021

Transiti



"allontanarsi dalla linea gialla.."


3 commenti:

  1. Mi ricorda un passaggio di coscienza mio e del mio lui. Avvenne attorno ai 30/35 anni, ci rendemmo conto che sino ad allora avevamo viaggiato su un treno ad alta velocità, vivendo il viaggio con la classica voracità dei giovani concentrati su se stessi/la propria vita e che in genere ti fa sorvolare su ciò che accade attorno. Mentalmente scendemmo dal treno per soffermarci a guardarci attorno. Ci allontanammo anche dalla linea gialla alfine di non farci confondere o risucchiare dall’energia sprigionata. Per noi scendere da quel treno in corsa non significò restare definitivamente a piedi, significò diventare consapevoli che si può scendere, che non è obbligatorio correre verso una direzione obbligata se non convince e non è quella giusta per noi. Lo scambiarsi analisi e valutazioni durante quelle soste alle varie stazioni della vita, ci ha permesso di mantenere le distanze da situazioni potenzialmente negative. Unica pecca ...è che acquisisci più consapevolezza della parte buia all’esterno e questo adombra inevitabilmente la spensieratezza/ingenuità che avevi prima.

    RispondiElimina
  2. Bella ripresa. Da appassionata.

    RispondiElimina