24 agosto 2021

Lamento


La vita ci consuma per celebrarci
Ma tu hai messo in scena la morte
che proietta la sua ombra sul mondo
Il sangue e il colore del tuo veleno
sono nucleo denso di una
realtà divorata
Fragilità che sfuma 
nella tua coscienza assopita
Ed è sotto l'orizzonte del mare
che ho tremato
udendo il gemito
delle tue allucinazioni
Futilità affogate nella nebbia
Pianto




                                                                                 ©Liolucy

27 commenti:

  1. Tu sei da celebrare, donna e poetessa. Unica.

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  2. Canto delizioso, delle emozioni in afflato divino.

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  3. Il compito massimo della tua poesia è quello di varcare i confini della trascendenza. Sublime.

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    1. butto giù pensieri intimi seguendo l'istinto..

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  4. Vive dietro lenti, obiettivi, schermi. Un muro trasparente, tra lui e gli altri. Cattura volti, dettagli, fusi assieme apparentemente senza legame. Movimenti, gestualità, argomenti ...ripetitivi. Uno spettro tra lui ed il mondo....lo spettro autistico asperger? Ipotesi.

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    1. mah, per mio gusto, tempo fa era bravo
      con il suo stile visivo contemplativo,
      ma ha perso tutto, per amore
      della polemica fine a se stessa..

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  5. Mutare in poesia anche il dolore della perdita di quello che avevi presunto tuo amico, perché tu sei poesia e vivi in poesia ... Il tuo tentativo per salvare il mondo....

    "Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
    ........
    Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
    Queste persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo."

    Ciao carissima.

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  6. Tu sai riconoscere il peso delle parole, le uniche che possono farci vivere
    con dignità la nostra vita. Tutti ci possiamo sbagliare, ma nel dialogo
    possiamo correggerci. Un lamento in poesia che viene dal cuore

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    1. già, il peso delle parole, che sono
      vere e proprie armi.
      grazie per la tua sensibilità, sempre presente..

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  7. Marco ha esposto molto bene il problema che affligge quell'individuo. Tu Attimi, non fartene pena, non ti curar di lui, guarda e passa. Testo bellissimo, pieno d'amore per chi non ha più amore nel cuore. Un forte abbraccio.

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    1. ricambio l'abbraccio,
      e grazie del consiglio..

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  8. Inevitabile fare i confronti. Si nota sempre di più la differenza di due poeti.
    Attimiespazi ha scritto un testo pieno d'amore per chi non ha più amore nel cuore.
    Ricky Farina ha scritto un testo pieno di odio e di disprezzo per chi non ha odio nel cuore.
    Ricky non pubblicherà questo commento, perché censura i commenti che dicono certe verità, ne ha paura.
    Attimi pubblicherà questo commento che andrò a registrare nel suo blog, perché lei non censura nessuna verità, non ne ha paura. Come i veri poeti.

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    1. Mi mancherà non leggere più Attimi negli scontri con Farina. Era anche spiritosa, mai acida e mai volgare, aveva una grazia inconsueta anche nelle "liti" ... Che ridere quando lo chiamava Ricky Ottusangolo. Geniale! Però è giusto che tu abbia chiuso. Ciao...

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    2. la censura ha sempre una motivazione, uno scopo.
      :-)

      ciao..

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  9. Posso dirlo pure qui? POVEGIGGIO RICKY! Solo soletto con un blog inutile! Fai fai! Pubblica pure, non te se caga nessuno Ricky! Sei solo solo, solamente solo, solo soltanto! https://youtu.be/nrhSk395sX0

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  10. Qui non è più tempo di giocare. La stupidità sta prendendo forma come la realtà. Non è più tempo di lasciare andare. Qui siamo davvero in un disastro culturale e morale!

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  11. Meno male c'è Kazzenger su Focus!

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  12. non è uso e costume di questo blog, ma se RF continua ad insultare
    chi ha libertà decisionali sul proprio destino, Persone che non violano alcuna legge nel fare le loro scelte,
    se RF continua ad insultare suoi simili in maniera diretta e indiretta (lasciando scrivere alla sua commentatrice da guardia ulteriori offese razziste),
    potrei anche postare in primo piano le parole di Marco, che hanno ritratto in maniera esaustiva l'atteggiamento ossessivo-compulsivo-isterico
    di chi
    pensavo fosse un poeta
    e invece era un calesse.
    sono indecisa, perché non so fino a che punto ne valga la pena, per un calesse..
    :-)

    Freddy, oggi mi ascolterò per bene il CB che hai linkato. grazie..

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    1. Tenuto conto che Riccardo provvede e procede maestralmente a mostrare il “suo atteggiamento” provocatorio, razzista ed intollerante ....penso che effettivamente non ne valga la pena. Fa già tutto da solo. Chi dal FQ arriva al suo blog e vede quel putiferio di invettive, poi legge i commenti, retrocede fino a quando ne trova di più cospicui...e poi di rimando può approdare qui e proseguire a farsi il quadro della situazione. In merito alla commentatrice da Santa inquisizione, non c’è molto da dire, è l’altra fetta di un panino ormai stantio. Immangiabile.

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    2. chi commenta in un luogo dove vige la censura, dove non c'è contraddittorio, dove le critiche e i dissensi vengono impediti o cancellati,
      si fa complice di un atteggiamento
      antidemocratico e intollerante..

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    3. Attimi, non ti curar di lui, e non ti curare delle due che lui approva facendo passare solo chi gli da man forte solo insultando o giudicando le persone con la stupida retorica di galline, gusci e uova, del sociale e partecipazione. Scrivono quello che scrivono perché vuoti di argomenti. Vivono attaccati agli schermi e non hanno il polso di quello che sta accadendo davvero nel quotidiano di vita vera. Livello pessimo, non sprecarti inutilmente. Con stima e amicizia.

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    4. Certamente chi, ben sapendo della censura sul contraddittorio, non ha nulla da obbiettare in merito...è moralmente complice. Se anche non fosse d'accordo non avrebbe comunque modo di agire in casa altrui. Ma quando la Politica di una Repubblica (detta Democratica) arriva a fare quello che ha fatto (censura, no contraddittorio, menzogne, mezze verità, ricatti schifosi) in nome della "pandemia" ... che ci si può aspettare da uno tronfio di propaganda (e pure di paura)? Niente...specialmente dopo tanti dialoghi intercorsi. Lui andrà avanti a intolleranze con futilità lessicali e gli altri si dedicheranno a cose migliori che non a dargli corda. La vita è un fiume e spesso ci si ritrova su sponde diverse senza possibilità di creare un ponte.

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