7 febbraio 2021
28 gennaio 2021
Federico Iris Osmo Tinelli
intelligenza, cultura, talento, ricerca, progettazione,
sensibilità, indipendenza, originalità, stile.
impegno, passione, cura nei minimi dettagli.
un visionario che scartabella la realtà per regalare uno sguardo
oltre gli abissi dell'inconscio, e per offrire una vitalità fenomenica ulteriore.
mi piacciono particolarmente le sue opere cubo-astratte, surrealiste, sperimentali,
alternative, anarchiche, new age, essenziali, minimali, enigmatiche,
oniriche, inaspettate.
Federico per me è questo, ma è anche tanto altro, come spiega lui stesso
in questa fresca, fluida e piacevole intervista, che accompagna lo spettatore alla scoperta
di un talentuoso regista che ha fatto del suo processo creativo - ricco, unico e atemporale -
fecondazione artistica perenne..
16 novembre 2020
9 novembre 2020
2 novembre 2020
un quando..
ci resterà solo una cartolina color seppia?
nell'attesa, stringimi a te e
baciami..
28 ottobre 2020
Oggi
Oggi il cielo è saturo di
un azzurro spaccacuore
Mi divora gli occhi
e mi dilania l'anima
Non ho bisogno
altro
©Liolucy
23 ottobre 2020
19 ottobre 2020
17 ottobre 2020
16 ottobre 2020
12 ottobre 2020
Brezza
Si fa spazio tra le mie paure
il racconto dei miei sogni
che avanzano con lentezza
nel giorno avido
di umanità e di voci
Fa male al cuore
amare senza speranza
ma la mia ombra tra la folla
calpesterà il palpito
di un'illusione
mentre qualcuno
raccoglierà le mie ferite
per farne soffici nuvole
d'azzurro
©Liolucy
8 ottobre 2020
30 settembre 2020
Primo Levi e l'odio
Per questo motivo non ho mai coltivato l'odio come desiderio primitivo di rivalsa, di sofferenza inflitta al mio nemico vero o presunto, di vendetta privata.
Devo aggiungere che, per quanto posso vedere, l'odio è un sentimento personale: è rivolto contro una persona, un nome o un viso.
I nostri persecutori nazisti non avevano viso, né nome: erano lontani, invisibili, inaccessibili; prudentemente, il sistema nazista faceva sì che i contatti diretti fra gli schiavi e i signori fossero ridotti al minimo.
Dopo la guerra, inoltre, il nazismo e il fascismo sembravano giustamente e meritatamente tornati nel nulla, svaniti come un sogno mostruoso, così come spariscono i fantasmi al canto del gallo. Come avrei potuto coltivare rancore o volere vendetta contro una schiera di fantasmi?
Non molti anni dopo, l'Europa e l'Italia si sono accorte che questa era un'ingenua illusione: il fascismo era ben lontano dall'essere morto, era soltanto nascosto, stava facendo la muta per ricomparire in una veste nuova, un po' meno riconoscibile e un po' più rispettabile, più adatta al nuovo mondo che era uscito dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale, che esso stesso aveva provocata.
Devo confessare che davanti a certi visi non nuovi, a certe vecchie bugie, a certe figure in cerca di rispettabilità, a certe indulgenze e connivenze, provo la tentazione dell'odio con una certa violenza.
Ma io non sono un fascista: io credo nella ragione e nella discussione come supremi strumenti di progresso, e perciò all'odio antepongo la giustizia."
(Primo Levi)
27 settembre 2020
Le Verità Nascoste
La tua innocente menzogna
è nuvola di fumo
che s'infrange nell'iride
L'ombra sulla parete
disegna l'assurdo di
un'emozione impropria
Quante incomprensioni
sono cadute dalle tue labbra
prima di diventare furore?
Suprema eco
l'inutilità delle mie parole
imperfette
perché non taciute
©Liolucy
21 settembre 2020
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