28 ottobre 2020

Oggi


Oggi il cielo è saturo di

un azzurro spaccacuore

Mi divora gli occhi

e mi dilania l'anima

Non ho bisogno

altro


                                    ©Liolucy


19 ottobre 2020

12 ottobre 2020

Brezza


Si fa spazio tra le mie paure
il racconto dei miei sogni
che avanzano con lentezza
nel giorno avido
di umanità e di voci            
Fa male al cuore
amare senza speranza
ma la mia ombra tra la folla
calpesterà il palpito
di un'illusione
mentre qualcuno 
raccoglierà le mie ferite
per farne soffici nuvole
d'azzurro



                                               ©Liolucy


8 ottobre 2020

Cristallo


La pioggia 
geme
cupa

Lontano dal
frastuono 
del mondo

La luna
trema 
d'autunno


                             ©Liolucy

30 settembre 2020

Primo Levi e l'odio



Non sono facile all'odio: lo ritengo un sentimento animalesco e rozzo e preferisco che le mie azioni e i miei pensieri, nel limite del possibile, nascano dalla ragione. 
Per questo motivo non ho mai coltivato l'odio come desiderio primitivo di rivalsa, di sofferenza inflitta al mio nemico vero o presunto, di vendetta privata.
Devo aggiungere che, per quanto posso vedere, l'odio è un sentimento personale: è rivolto contro una persona, un nome o un viso.
I nostri persecutori nazisti non avevano viso, né nome: erano lontani, invisibili, inaccessibili; prudentemente, il sistema nazista faceva sì che i contatti diretti fra gli schiavi e i signori fossero ridotti al minimo.
Dopo la guerra, inoltre, il nazismo e il fascismo sembravano giustamente e meritatamente tornati nel nulla, svaniti come un sogno mostruoso, così come spariscono i fantasmi al canto del gallo. Come avrei potuto coltivare rancore o volere vendetta contro una schiera di fantasmi?
Non molti anni dopo, l'Europa e l'Italia si sono accorte che questa era un'ingenua illusione: il fascismo era ben lontano dall'essere morto, era soltanto nascosto, stava facendo la muta per ricomparire in una veste nuova, un po' meno riconoscibile e un po' più rispettabile, più adatta al nuovo mondo che era uscito dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale, che esso stesso aveva provocata.
Devo confessare che davanti a certi visi non nuovi, a certe vecchie bugie, a certe figure in cerca di rispettabilità, a certe indulgenze e connivenze, provo la tentazione dell'odio con una certa violenza.
Ma io non sono un fascista: io credo nella ragione e nella discussione come supremi strumenti di progresso, e perciò all'odio antepongo la giustizia."

(Primo Levi)


27 settembre 2020

Le Verità Nascoste


La tua innocente menzogna
è nuvola di fumo 
che s'infrange nell'iride 
L'ombra sulla parete
disegna l'assurdo di
un'emozione impropria
Quante incomprensioni
sono cadute dalle tue labbra
prima di diventare furore?
Suprema eco
l'inutilità delle mie parole
imperfette
perché non taciute


 
                                     ©Liolucy