23 novembre 2023

Il circuito virtuoso del pensiero

 

l'Essere è fondato sull'Umiltà del dubitare, 
e non sulla presuntuosa Superbia del sapere senza confronto.

più studiamo, più leggiamo, più conosciamo il mondo e chi lo abita (bene o male) e più ci rendiamo conto delle nostre mancanze e lacune, perché mentre facciamo esperienze e impariamo cose nuove si presentano a noi infiniti scenari conoscitivi ancora da esplorare.
siamo tutti Esseri Umani fragili e imperfetti seppur consapevoli
della nostra pur nobile Finitezza.



                                                                                                                                          ©Liolucy

1 commento:

  1. Bellissimo post, Attimi. Chi crede di sapere ogni cosa segue uno schema prestabilito, in altre parole, non indaga, non sperimenta, non scopre, non conosce, non si pone domande e perciò rimane fermo, immobile, statico, attinge esclusivamente dalla propria memoria. In realtà le cose che riusciamo a percepire e a comprendere sono solo un frammento infinitesimale di tutto l’esistente, eppure questo non ci impedisce di ergerci spocchiosi a giudicare quello che non riusciamo ad incastrare dentro uno dei nostri confortevoli recinti. Questa è l’infinita presunzione dell’essere umano. E invece dovremmo provare, per una volta, a rimanere senza risposte. Imparare ad osservare senza giudicare, senza un pensiero, senza una parola. È questo il fatto che libera, che apre un varco, che porta un pensiero nuovo, una mente nuova. E questa energia nuova, può comparire solo se si è costantemente impegnati a vedere, ad ascoltare, a domandare. Carissima Attimi ti ringrazio per avermi dato l’opportunità per esprimere la mia totale adesione al tuo modo di concepire l’esistenza e la nostra presenza nel mondo come “Esseri fondati sull’umiltà del dubitare e non sulla presunta Superbia del sapere senza confronto”.

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