esalavano un buon profumo
consolavano cuori sfibrati
e illuminavano foreste di pietra
Poi
presenze disadorne
polvere e rumore
formarono un mulinello
mentre
residui disarticolati
di un amore antico
a strapiombo sulle voci
erano mistura e movimento
tizzoni e coltelli
Non si sa se
dove finisce il sogno
finisce anche
una piccola parte di noi
o si cancella
un piccolo universo
Ma sappi
amore mio
che la penombra del silenzio
è un'imprecisione che
turba le stelle
©Liolucy
Marzullo te fa un baffo.
RispondiEliminaahahah.
Eliminaa te, invece, fa un baffo l'uomo (o la donna) invisibile..
c'è sempre una turbolenza improvvisa che interrompe la luce del vivere in armonia, eppure si intravede ancora, nella sua caparbietà.
RispondiEliminasì, le turbolenze fanno parte del volo
Elimina.
.
per esempio - tanto per tornare sulla Terra - le mie turbolenze di oggi, sono due dita steccate!
:-)
caspita, mi spiace :-(
EliminaUn finale etereo, sospeso tra il turbamento e il sogno. Sono i finali che preferisco. Per questo motivo, mai stanco di leggerti...
RispondiEliminagrazie Emme,
Eliminami lusinga la tua attenzione..