13 settembre 2020

Nero Su Bianco


Incerte parole di cartapesta
esalavano un buon profumo
consolavano cuori sfibrati
e illuminavano foreste di pietra

Poi 
presenze disadorne
polvere e rumore
formarono un mulinello
mentre 
residui disarticolati
di un amore antico
a strapiombo sulle voci
erano mistura e movimento
tizzoni e coltelli

Non si sa se 
dove finisce il sogno
finisce anche
una piccola parte di noi
o si cancella
un piccolo universo

Ma sappi
amore mio
che la penombra del silenzio
è un'imprecisione che
turba le stelle



                                                 ©Liolucy


7 commenti:

  1. Marzullo te fa un baffo.

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    1. ahahah.
      a te, invece, fa un baffo l'uomo (o la donna) invisibile..

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  2. c'è sempre una turbolenza improvvisa che interrompe la luce del vivere in armonia, eppure si intravede ancora, nella sua caparbietà.

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    1. sì, le turbolenze fanno parte del volo
      .
      .

      per esempio - tanto per tornare sulla Terra - le mie turbolenze di oggi, sono due dita steccate!
      :-)

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    2. caspita, mi spiace :-(

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  3. Un finale etereo, sospeso tra il turbamento e il sogno. Sono i finali che preferisco. Per questo motivo, mai stanco di leggerti...

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