L'INVERNO DELL'ETÀ COVA PANE
Forse sull'albero è il canestro della vita
la fronda d'acqua in punta di sole.
E tu vi sali, perché c'hai quella forza dei giovani
e il coraggio;
la tragica incoscienza dell'uomo della pietra
la sua scoperta ricca del fuoco.
Io, del resto, sto qui a raschiare gli attimi a terra
lento il giusto. Per ricordare i fianchi alla donna
e il suo destino, di somigliare in tutto
ad un fiore da annusare.
Adesso lecco il miele che mi è rimasto addosso
come la gatta prima del sonno, più mansueta.
Così, se vuoi toccarmi, io mi lascerò fare
come si spolpa piano una rosa, e sarò ancora
un tenero germoglio affacciato sull'altare.
L'inverno dell'età cova pane, se ne hai fame.
(Massimo Botturi - 17 febbraio 2019)
RispondiEliminahttps://massimobotturi.wordpress.com/
Che bella. Me l'ero persa... Ciao Massimo!
RispondiEliminaComplimenti all'autore, una piacevole scoperta. Grazie.
RispondiEliminaLu, a questa età le emozioni forti possono essere pericolose :-)
RispondiEliminagrazie, davvero di cuore, per l'ospitalità e l'amicizia. Un bacio grande
a Te,
Eliminaun abbraccio vivo come il vento..
Anche l'inverno come ogni stagione da i suoi frutti
RispondiEliminagrazie di cuore agli amici autori/lettori. Un caro saluto a tutti, e un bacio ancora a te Lu
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