9 ottobre 2022

E Poi


e poi...
lasciarsi cadere tra
le braccia  d'argento della
luna,
rifugiarsi in un effimero
oblio,
mentre la solitudine graffia 
l'aria dolce delle stelle




                              ©Liolucy

6 ottobre 2022

C'è Una Pace Triste Questa Notte

 

C'è una pace triste questa notte:
l'argento vuoto della luna;
il candore indistinto 
di una stella lontana;
il sonno assente.

E allora,
sai cosa faccio?
Penso a te, e
ai tuoi placidi temporali,
abissi scoloriti di rosso
che fluttuano nella tua mente.
Penso ai tuoi silenzi 
che bruciano pigri,
che riempiono i vetri 
freddi del tempo.
Penso a domani, a quando
mi ritroverò in quei luoghi
che sono anche i tuoi,
a quando farò finta di dimenticare
il rumore che fai nei miei pensieri.

C'è una pace triste questa notte:
è una notte lenta, che allunga
la sua voce nei miei respiri,
mentre penso a ciò 
che non dovrei pensare.




                                                  ©Liolucy


20 settembre 2022

Geometrie


Vado in giro e incontro 
forme diverse, consistenze audio, 
tonalità di colori, respiri imperfetti.
Ad un tratto il lampo di uno sguardo 
si innesta nella vibrazione del mondo 
e il rumore grigio della realtà diventa 
uno spazio dentro il quale 
una domanda attende una risposta
Il movimento circolare che ci consuma  
è il repertorio dell'infinito?




                                            ©Liolucy

14 settembre 2022

@Ricky

 
nel sentimento tragicomico della vita
vi è qualcosa di più sottile 
e di più profondo
delle sabbie del tempo
che ti consumano..


.attimi

10 settembre 2022

Oriana


Il non voto è ovviamente un voto: un voto legale e legittimo, un voto per dire andate tutti all’Inferno. Ma è anche il voto più triste, il più deprimente, il più straziante, che possa esistere: il voto di un cittadino che non si riconosce in nessuno, di chi non si fida di nessuno, di chi non sa da chi farsi rappresentare, e che per conseguenza si sente abbandonato, frustrato, solo. I nostri compagni si sono fatti torturare, fucilare, eliminare nei campi di concentramento, perché noi riottenessimo il diritto di voto. E io non voto! Soffro, si. E maledico il mio rigore, la mia intransigenza, il mio orgoglio. Invidio chi è capace d’adattarsi, di piegarsi, raggiungere un compromesso e votare per un candidato che sembra meno peggio degli altri.



Oriana Fallaci