2 dicembre 2021

la dignità di una vaccinata


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LETTERA DI UN'ITALIANA VACCINATA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Gentile Presidente Draghi, non immagina quante volte io, che ho scelto liberamente di vaccinarmi, mi sia pentita di averlo fatto.

Mi sono pentita ogni volta che ho visto un padre costretto a farlo per portare a casa il pane.

Ogni volta che ho visto uno studente rinunciare ad una lezione universitaria.

Ogni volta che ho scorto in lontananza una fila di cittadini davanti ad una farmacia, in coda per acquistare 48 ore di diritti.

Mi sono pentita ogni volta che ho sentito qualcuno parlare di parassiti, sorci, disertori o blaterare di fucilazioni evocando Bava Beccaris.

Ogni volta che mi sono imbattuta in congreghe di semicolti che tra una risatina e l'altra dileggiavano chi aveva semplicemente compiuto una scelta diversa per la propria vita e sul proprio corpo.

Gentile Presidente Draghi, io della società che Lei e i Suoi sodali state laboriosamente costruendo non voglio far parte.

Non voglio far parte di una società composta da gente che si ritiene moralmente ed intellettualmente superiore per aver acconsentito a farsi somministrare un farmaco.

Non voglio far parte di una società in cui si gode smodatamente per l'emarginazione e l'esclusione di chi ha compiuto - legittimamente e liberamente - una scelta diversa.

Non voglio far parte di una società in cui ci si compiace di aver meritato dei diritti, cedendo al ricatto.

Non voglio far parte di una società di individui che accusano, additano e auspicano ostracismi e punizioni per i loro simili.

Io non appartengo alla schiera di chi obbedisce per quieto vivere.
Io non voglio essere premiata con diritti che sono miei per nascita.

Io non voglio che mi concediate alcuna libertà giacché io sono nata libera.

E custodisco la mia libertà come il bene più prezioso.

Pertanto, liberamente Le dico si tenga pure la Sua terza dose, il suo Super Green Pass e la sua bella società.

Verrà il tempo.



(Dalila Di Dio)



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22 novembre 2021

Tu


il tuo tempo.
una manciata di fotografie;
indirizzi inghiottiti dal silenzio;
un segnalibro di velluto blu;
qualcosa che non hai messo a fuoco;
un territorio che hai attraversato;
eclissi, chimere e specchi;
stormi di gabbiani che disegnano
un orizzonte di alabastro;
respiri di cemento e metallo
mescolati a voragini d'azzurro;
lune, nuvole, mari e favole;
qualcuno che ti manca e
che ti sei lasciato sfuggire;
una poesia in esilio
per coltivare la tua anima;
l'ultimo pensiero prima
di addormentarti.
tu 
e il tuo tempo,
battito di ciglia 
perduto nell'infinito.



                                     ©Liolucy


19 novembre 2021

Morire In Levità

 




Si oscura la vista.
La mia forza sono due occulti dardi adamantini;
si confonde l'udito per il tuono lontano
della casa paterna che respira.
Dei duri muscoli i gangli si infiacchiscono,
come bovi canuti all'aratura;
e non più, quando è notte,
alle mie spalle splendono due ali.

Nella festa, candela, mi sono consumato.
All'alba raccogliete la mia disciolta cera;
e lì, leggete chi piangere,
di cosa andar superbi
come, donando l'ultima porzione di letizia,
morire in levità
e al riparo d'un tetto di fortuna,
accendersi postumi, come una parola.



- Arsenij Tarkovskij -


12 novembre 2021

la voce di un Genio..

 


"La malattia esiste, non bisogna essere stupidi, qui non si tratta di essere negazionisti o complottisti, ognuno ha la sua idea. La malattia esiste, ma non dobbiamo diventare deficienti. Perché questa malattia, oltre a far morire le persone , a far star male altre persone, sta creando un sottobosco di imbecillità - della quale poi non ci libereremo così facilmente - di intransigenza, di violenza" (Antonio Rezza)




e a proposito di VIRUS


8 novembre 2021

Cerchi il Mistero Della Vita Nel Mistero Del Tuo Volto?



Cerchi il mistero della vita
nel mistero del tuo volto?
c'è una sorta di piacere aristocratico
in chi si contempla allo specchio
con i gomiti appoggiati sui cuscini
architetture di nuvole
E nelle mutazioni dei giorni
che si slacciano in un altrove indefinito
lo scintillio del pensiero conduce
ad una consapevolezza:
il primo grado dell'amore
è amare se stessi
 


                                          ©Liolucy


7 novembre 2021

Monologo Nove




. che cos'è la vita?

.
la vita è un colpo di scena
  sul palcoscenico dell'eternità


                                                  ©Liolucy