"L'idea di Gandhi era un modello di società nuova basato sulla nonviolenza, l’autosufficienza, l’autogestione e il non accentramento. Il fulcro di questo sviluppo alternativo è il villaggio, che deve produrre da sé tutto il necessario per svincolarsi dalla dipendenza esterna e prevenire almeno parte dei potenziali conflitti con altre società. La sua vita si regola col consenso, e prevede la partecipazione di tutti all’esercizio del potere. La proprietà è collettiva e i compiti sono distribuiti in ugual misura, favorendo la rotazione nel lavoro e l’unione di attività manuale e intellettuale. Da ciò viene il celebre simbolo gandhiano dell’arcolaio, che serve ad ognuno per tessere i propri vestiti." Attimi, naturalmente per ottenere ciò occorrerebbe quella rivoluzione intima che tu auspichi. Chi guida le sorti dell'umanità purtroppo pensa solo alla guerra, come strumento per soggiogare gli altri popoli, in nome di quella avidità di cui hai accennato come male principale dell'uomo. Un abbraccio.
Se mi permetti Lucy, vorrei suggerirti di non ripetere l'errore fatto con Freddy Fosca, e di pubblicare solo i commenti che rimangono in tema con gli argomenti.
Se si vogliono costruire realmente delle alternative alla guerra bisogna iniziare a disarmare le menti, a decostruire una pervasiva cultura di violenza che accompagna tutte le società. (Secondo il sito indipendente Ovd-Info in Russia sono state arrestate 7.629 persone per le proteste pacifiche contro la guerra in Ucraina).
"decostruire una pervasiva cultura di violenza che accompagna tutte le società." esatto! ci vorrebbero politiche e una vera e propria materia scolastica, per perseguire questo obiettivo non da poco..
La nonviolenza è come un istinto, che appartiene più alle donne che agli uomini. Non a caso si dice che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Purtroppo viviamo in una società dove il dominio maschile è presente con imposizioni quasi impercettibili da parte dei dominanti (gli uomini) della loro visione del mondo, dei ruoli sociali e delle strutture mentali, che ha preso forma con meccanismi e strategie per "virilizzare" la società, un "virilismo" collante delle culture nazionaliste, imperialiste, autoritarie e razziste. Vedere le donne soldato che combattono per le guerre degli uomini, mi sembra il risultato di una società profondamente fallocratica e competitiva, che in sintesi avvantaggia soltanto una ristretta cerchia di persone ai vertici dei poteri. Decostruire una visione del mondo maschio-centrica e libera da condizionamenti sociali potrebbe essere un piccolo passo per migliorare? Non so se sono andato oltre il tuo invito a riflettere, carissima Lucy. Oggi va così. Un forte abbraccio a te.
A proposito di non violenza, a Kiev e' arrivato <> il canadese cecchino piu letale al mondo, in Afganistan si vanta di aver ucciso dozzine di uomini "il nemico" ha risposto all'appello del presidente Zelensky
noto con rammarico che in alcuni commentatori c'è una totale ignoranza (nel senso di ignorare) del pensiero, delle domande, e delle azioni di Gandhi. questo significa non essersi documentati sui libri e non aver approfondito la sua storia dedicando il tempo necessario allo studio del fenomeno. ritengo pertanto inutile controbattere se non esistono le basi minime di comprensione di un movimento di pensiero e di azioni che sono antiche tanto quanto la comparsa dell'uomo sulla terra. Gandhi non lo si può studiare attraverso internet e alcune sue frasi, tutto ciò è superficialità e riduzionismo. caro Luis, non dovresti dimenticare prima di tutto la violenza di un'invasione militare, di minacce al mondo intero con lo spauracchio del nucleare, e l'uccisione di civili, di una guerra che non voleva nessuno, per poi così essere in grado di poter ricordare che ad ogni azione corrisponde reazione. non trovi? Mario, quello della "virilizzazione" della società lo trovo un argomento molto interessante. naturalmente, chi sarà condizionato, negherà l'esistenza di questo meccanismo in atto da secoli.
penso che presto chiuderò definitivamente ai commenti, poiché Freddy Fosca continua a spedirmi messaggi denigratori e offensivi. se la sua rabbia immotivata, stupida ed infantile, vuole far sì che io chiuda il commentario, penso che sarà accontentato. come vedete, anche nel nostro piccolo, l'invito alla moderazione, al rispetto dei confini, i tentativi di mediazione, non funzionano su chi fa della violenza (in questo caso verbale e quindi di pensiero) il fulcro della sua esistenza. figuriamoci cosa può accadere quando ci sono in ballo interessi ben più importanti, come quelli di un'egemonia territoriale. e allora, le chiacchiere stanno a zero. se non che "La non violenza, che è una qualità del cuore, non può venire da un appello alla ragione."
Ciao Attimi, sono dd'accordo con te Gandhi non lo si puo studiare su internet, non dimementico e' chiarissima la situazione che ha creato quel criminale di putin, volevo solo sottolineare con questa notizia "esempio" che purtroppo la violenza porta altra violenza, e quindi come hai scritto ogni azione corrisponde reazione...
Non ci trovo nulla di retorico nella frase di Gandhi. Ci vuole insegnare che se un uomo usa la violenza (anche verbale) per prevalere sui suoi simili, nessun appello alla ragione potrà fermarlo dall'essere quello che è perché la sua mente è strutturata così. L'invito a disarmare le menti a cui fa appello Gianluca è la base di partenza per tentare di invertire la rotta. Tentar non nuoce, non provarci affatto è il vero delitto. Vassili, seconbdo una sua analisi la colpa dei comportamenti incivili va data sempre ai tolleranti? Se Fosca è così com'é, è colpa di Attimi, di Davide, di Luis, di noi che lo abbiamo tollerato e abbiamo cercato un dialogo con lui, o è colpa della natura di un personaggio che non ha altro da dire se non tentare di distruggere ciò che non gli piace? Certamente noi commentatori non abbiamo nulla da perdere da una situazione simile, anzi ci guadagnamo visto che Attimiespazi lo ha censurato nei commenti, ma una blogger che deve gestire il suo sito e la posta che questo utente continua a mandargli, come si sente, cosa ha da perdere? Deve ricorrere ad azioni che deplora, deve virilizzarsi? Come vede, è proprio dalle piccole cose che ha inizio la prevaricazione fallocratica sociale di cui parlavo a grandi linee più sopra. Il nuovo avatar dell'utente che infastidisce la nostra Lucy è rappresentato proprio da un fallo. In poche parole, lei Vassili pensa che Fosca sia stato provocato da chi ha cercato di trovare il metodo per una convivenza accettabile? Anche qui si tenta di dare la colpa all'aggredito e non all'aggressore?
Qui siamo nell'ambito dello stalking che è un delirio persecutorio, il persecutore che impone la sua presenza e che insiste anche nei casi in cui si sia ricevuta una chiara risposta negativa. Questo è Fosca, signor Vassili.
Non so se i Putin vincano al giorno d'oggi, come afferma Vassili. Le cause di questa guerra sono abbastanza chiare, per chi avesse letto i riferimenti storici dell'Ucraina postati da Attimi, senza complicarsi la vita andando a cercare concause per sostenere una narrazione al contrario: nel 2014, quando l'allora presidente dell'Ucraina, Yanukovych, si rifiuto' di firmare un accordo di collaborazione politica ed economica (non militare) con l'Unione Europea (non la Nato), gli ucraini videro questa decisione come un vero e proprio tradimento dell'interesse nazionale, e si sollevarono contro quello che si era dimostrato essere un burattino del Cremlino. Dopo una breve repressione, che costo' la vita ad un centinaio di persone, Yanukovych si dimise, e si rifugio' in Russia (compro' una casa a Mosca per 52 milioni di dollari). Gli ucraini elessero un presidente indipendente da Mosca, che ha continuato quel percorso di avvicinamento ad Ovest interrotto dal suo predecessore. Putin, non potendo piu' controllare l'Ucraina, ha compiuto diverse operazioni di destabilizzazione (vedi la guerra in Crimea) fino ad arrivare ad invadere il paese con l'evidente intenzione di rovesciare il governo di Zelensky e sostituirlo con un governo fantoccio, sul modello della Bieolorussia. Forse quello che Putini non ha calcolato è staa la resistenza ucraina e il fatto che Zelensky non abbia abbandonato il suo posto. Se fosse successo, il ribaltone di Putin sarebbe riuscito e in una settimana avrebbe preso possesso dell'Ucraina. Non trascurerei neanche il fatto che Putin e i putiniani non capiscono che l'espansione a est della NATO non è altro che l'effetto dell'incapacità della Russia - ex Urss - di essere centro di attrazione visto che nella più ligia tradizione sovietica, conosce come unico strumento di governo i carri armati, la censura e la soppressione delle voci di dissenso.
Angela mi ha dato un consiglio che seguirò, il suo è stato un segno di comprensione e di rispetto per questo mio spazio, e la ringrazio. pertanto, visti gli sforzi inutili e la mia sconfitta sul fronte dell'accoglienza e della speranza di leggere commenti che si mantengano in tema, farò opera di VERA moderazione, rispedendo al mittente i commenti che riterrò inopportuni, offensivi, fuori argomento. usare il mio spazio personale per critiche o condanne sulle mie relazioni con altri blogger, in un continuum martellante è qualcosa di veramente paranoico. per il mio modo di essere che, ripeto, è quello di non avere nemici, è assolutamente incomprensibile questo atteggiamento che incita alla divisione fra le persone e che non ha nulla di costruttivo. io non amo le vendette, e tanto meno i gesti sadici, e nulla mi farà cambiare dal mio essere sempre aperta ad un recupero dei rapporti, se ritengo che ne valga la pena. le mie sono scelte personalissime, come quelle di chiunque altro. io non mi sono mai permessa di andare a sentenziare sulle frequentazioni di alcuno, perché ognuno è libero di comportarsi come desidera, senza per questo essere giudicato superficialmente e in maniera inconsulta. quindi, d'ora in poi, mi aspetto un atteggiamento maturo e consapevole da parte di tutti coloro che vorranno lasciare un loro contributo nel mio blog..
SE VUOI COMMENTARE EVITA GLI INSULTI, LE ACCUSE SENZA FONDAMENTO E MANTIENITI IN TEMA CON LA DISCUSSIONE. I COMMENTI SARANNO PUBBLICATI DOPO ESSERE STATI LETTI E APPROVATI. GRAZIE.
"L'idea di Gandhi era un modello di società nuova basato sulla nonviolenza, l’autosufficienza, l’autogestione e il non accentramento. Il fulcro di questo sviluppo alternativo è il villaggio, che deve produrre da sé tutto il necessario per svincolarsi dalla dipendenza esterna e prevenire almeno parte dei potenziali conflitti con altre società. La sua vita si regola col consenso, e prevede la partecipazione di tutti all’esercizio del potere. La proprietà è collettiva e i compiti sono distribuiti in ugual misura, favorendo la rotazione nel lavoro e l’unione di attività manuale e intellettuale. Da ciò viene il celebre simbolo gandhiano dell’arcolaio, che serve ad ognuno per tessere i propri vestiti."
RispondiEliminaAttimi, naturalmente per ottenere ciò occorrerebbe quella rivoluzione intima che tu auspichi. Chi guida le sorti dell'umanità purtroppo pensa solo alla guerra, come strumento per soggiogare gli altri popoli, in nome di quella avidità di cui hai accennato come male principale dell'uomo.
Un abbraccio.
avidità e egoismo.
Eliminaricambio l'abbraccio..
E' vero. E sono rare le persone che sono in quella condizione. Tu lo sei, Lucy. Ed è stato bello averti incontrata. Ciao!
RispondiEliminaciao!..
Elimina:-)
Se mi permetti Lucy, vorrei suggerirti di non ripetere l'errore fatto con Freddy Fosca, e di pubblicare solo i commenti che rimangono in tema con gli argomenti.
Eliminagrazie Angela, penso che seguirò il tuo consiglio. sono abbastanza stufa dei commenti paranoici. un bacio..
EliminaSe si vogliono costruire realmente delle alternative alla guerra bisogna iniziare a disarmare le menti, a decostruire una pervasiva cultura di violenza che accompagna tutte le società. (Secondo il sito indipendente Ovd-Info in Russia sono state arrestate 7.629 persone per le proteste pacifiche contro la guerra in Ucraina).
RispondiElimina"decostruire una pervasiva cultura di violenza che accompagna tutte le società."
Eliminaesatto!
ci vorrebbero politiche e una vera e propria materia scolastica, per perseguire questo obiettivo non da poco..
La nonviolenza è come un istinto, che appartiene più alle donne che agli uomini. Non a caso si dice che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Purtroppo viviamo in una società dove il dominio maschile è presente con imposizioni quasi impercettibili da parte dei dominanti (gli uomini) della loro visione del mondo, dei ruoli sociali e delle strutture mentali, che ha preso forma con meccanismi e strategie per "virilizzare" la società, un "virilismo" collante delle culture nazionaliste, imperialiste, autoritarie e razziste. Vedere le donne soldato che combattono per le guerre degli uomini, mi sembra il risultato di una società profondamente fallocratica e competitiva, che in sintesi avvantaggia soltanto una ristretta cerchia di persone ai vertici dei poteri. Decostruire una visione del mondo maschio-centrica e libera da condizionamenti sociali potrebbe essere un piccolo passo per migliorare? Non so se sono andato oltre il tuo invito a riflettere, carissima Lucy. Oggi va così. Un forte abbraccio a te.
RispondiEliminaricambio, più forte..
EliminaA proposito di non violenza, a Kiev e' arrivato <> il canadese cecchino piu letale al mondo, in Afganistan si vanta di aver ucciso dozzine di uomini "il nemico" ha risposto all'appello del presidente Zelensky
RispondiEliminanoto con rammarico che in alcuni commentatori c'è una totale ignoranza (nel senso di ignorare) del pensiero, delle domande, e delle azioni di Gandhi. questo significa non essersi documentati sui libri e non aver approfondito la sua storia dedicando il tempo necessario allo studio del fenomeno. ritengo pertanto inutile controbattere se non esistono le basi minime di comprensione di un movimento di pensiero e di azioni che sono antiche tanto quanto la comparsa dell'uomo sulla terra. Gandhi non lo si può studiare attraverso internet e alcune sue frasi, tutto ciò è superficialità e riduzionismo.
RispondiEliminacaro Luis, non dovresti dimenticare prima di tutto la violenza di un'invasione militare, di minacce al mondo intero con lo spauracchio del nucleare, e l'uccisione di civili, di una guerra che non voleva nessuno, per poi così essere in grado di poter ricordare che ad ogni azione corrisponde reazione. non trovi?
Mario, quello della "virilizzazione" della società lo trovo un argomento molto interessante. naturalmente, chi sarà condizionato, negherà l'esistenza di questo meccanismo in atto da secoli.
penso che presto chiuderò definitivamente ai commenti, poiché Freddy Fosca continua a spedirmi messaggi denigratori e offensivi. se la sua rabbia immotivata, stupida ed infantile, vuole far sì che io chiuda il commentario, penso che sarà accontentato.
come vedete, anche nel nostro piccolo, l'invito alla moderazione, al rispetto dei confini, i tentativi di mediazione,
non funzionano su chi fa della violenza (in questo caso verbale e quindi di pensiero) il fulcro della sua esistenza.
figuriamoci cosa può accadere quando ci sono in ballo interessi ben più importanti, come quelli di un'egemonia territoriale.
e allora, le chiacchiere stanno a zero.
se non che "La non violenza, che è una qualità del cuore, non può venire da un appello alla ragione."
buona giornata a tutti..
Ciao Attimi, sono dd'accordo con te Gandhi non lo si puo studiare su internet, non dimementico e' chiarissima la situazione che ha creato quel criminale di putin, volevo solo sottolineare con questa notizia "esempio" che purtroppo la violenza porta altra violenza, e quindi come hai scritto ogni azione corrisponde reazione...
EliminaFosca mi spamma la posta, con commenti verbalmente violenti. se tu sai come bannare il mittente da blogspot, potrei procedere. io non so come fare..
RispondiEliminaNon ci trovo nulla di retorico nella frase di Gandhi. Ci vuole insegnare che se un uomo usa la violenza (anche verbale) per prevalere sui suoi simili, nessun appello alla ragione potrà fermarlo dall'essere quello che è perché la sua mente è strutturata così. L'invito a disarmare le menti a cui fa appello Gianluca è la base di partenza per tentare di invertire la rotta. Tentar non nuoce, non provarci affatto è il vero delitto.
RispondiEliminaVassili, seconbdo una sua analisi la colpa dei comportamenti incivili va data sempre ai tolleranti? Se Fosca è così com'é, è colpa di Attimi, di Davide, di Luis, di noi che lo abbiamo tollerato e abbiamo cercato un dialogo con lui, o è colpa della natura di un personaggio che non ha altro da dire se non tentare di distruggere ciò che non gli piace? Certamente noi commentatori non abbiamo nulla da perdere da una situazione simile, anzi ci guadagnamo visto che Attimiespazi lo ha censurato nei commenti, ma una blogger che deve gestire il suo sito e la posta che questo utente continua a mandargli, come si sente, cosa ha da perdere? Deve ricorrere ad azioni che deplora, deve virilizzarsi? Come vede, è proprio dalle piccole cose che ha inizio la prevaricazione fallocratica sociale di cui parlavo a grandi linee più sopra. Il nuovo avatar dell'utente che infastidisce la nostra Lucy è rappresentato proprio da un fallo. In poche parole, lei Vassili pensa che Fosca sia stato provocato da chi ha cercato di trovare il metodo per una convivenza accettabile? Anche qui si tenta di dare la colpa all'aggredito e non all'aggressore?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQui siamo nell'ambito dello stalking che è un delirio persecutorio, il persecutore che impone la sua presenza e che insiste anche nei casi in cui si sia ricevuta una chiara risposta negativa. Questo è Fosca, signor Vassili.
RispondiEliminaNon so se i Putin vincano al giorno d'oggi, come afferma Vassili.
RispondiEliminaLe cause di questa guerra sono abbastanza chiare, per chi avesse letto i riferimenti storici dell'Ucraina postati da Attimi, senza complicarsi la vita andando a cercare concause per sostenere una narrazione al contrario: nel 2014, quando l'allora presidente dell'Ucraina, Yanukovych, si rifiuto' di firmare un accordo di collaborazione politica ed economica (non militare) con l'Unione Europea (non la Nato), gli ucraini videro questa decisione come un vero e proprio tradimento dell'interesse nazionale, e si sollevarono contro quello che si era dimostrato essere un burattino del Cremlino. Dopo una breve repressione, che costo' la vita ad un centinaio di persone, Yanukovych si dimise, e si rifugio' in Russia (compro' una casa a Mosca per 52 milioni di dollari). Gli ucraini elessero un presidente indipendente da Mosca, che ha continuato quel percorso di avvicinamento ad Ovest interrotto dal suo predecessore. Putin, non potendo piu' controllare l'Ucraina, ha compiuto diverse operazioni di destabilizzazione (vedi la guerra in Crimea) fino ad arrivare ad invadere il paese con l'evidente intenzione di rovesciare il governo di Zelensky e sostituirlo con un governo fantoccio, sul modello della Bieolorussia. Forse quello che Putini non ha calcolato è staa la resistenza ucraina e il fatto che Zelensky non abbia abbandonato il suo posto. Se fosse successo, il ribaltone di Putin sarebbe riuscito e in una settimana avrebbe preso possesso dell'Ucraina. Non trascurerei neanche il fatto che Putin e i putiniani non capiscono che l'espansione a est della NATO non è altro che l'effetto dell'incapacità della Russia - ex Urss - di essere centro di attrazione visto che nella più ligia tradizione sovietica, conosce come unico strumento di governo i carri armati, la censura e la soppressione delle voci di dissenso.
Angela mi ha dato un consiglio che seguirò, il suo è stato un segno di comprensione e di rispetto per questo mio spazio, e la ringrazio.
RispondiEliminapertanto, visti gli sforzi inutili e la mia sconfitta sul fronte dell'accoglienza e della speranza di leggere commenti che si mantengano in tema, farò opera di VERA moderazione, rispedendo al mittente i commenti che riterrò inopportuni, offensivi, fuori argomento.
usare il mio spazio personale per critiche o condanne sulle mie relazioni con altri blogger, in un continuum martellante è qualcosa di veramente paranoico.
per il mio modo di essere che, ripeto, è quello di non avere nemici, è assolutamente incomprensibile questo atteggiamento che incita alla divisione fra le persone e che non ha nulla di costruttivo.
io non amo le vendette, e tanto meno i gesti sadici, e nulla mi farà cambiare dal mio essere sempre aperta ad un recupero dei rapporti, se ritengo che ne valga la pena. le mie sono scelte personalissime, come quelle di chiunque altro. io non mi sono mai permessa di andare a sentenziare sulle frequentazioni di alcuno, perché ognuno è libero di comportarsi come desidera, senza per questo essere giudicato superficialmente e in maniera inconsulta.
quindi, d'ora in poi, mi aspetto un atteggiamento maturo e consapevole da parte di tutti coloro che vorranno lasciare un loro contributo nel mio blog..
SE VUOI COMMENTARE EVITA GLI INSULTI, LE ACCUSE SENZA FONDAMENTO E MANTIENITI IN TEMA CON LA DISCUSSIONE. I COMMENTI SARANNO PUBBLICATI DOPO ESSERE STATI LETTI E APPROVATI. GRAZIE.
RispondiEliminaParla per te.
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