Come un'isola tra fiori
d'ombra e venti oscuri
questo giorno singhiozza
senza meta e senza dimora
Agonizza nel silenzio
cinereo di un volto che
invecchia e muore
nel pianto di un bambino
...
L'attimo che fugge si infrange
tra le ossa del tempo
Schianto di luce
sulla collina dell'infinito
...
Sulla riva della mia anima
ho portato il riso terrificante
della bestia feroce
[il tuo egoismo
la tua miseria
il tuo odio]
L'ho divorato alla luce
del sole
e ho ballato
nella radura azzurra
della mia infanzia
perduta
...
Mi ridesterò in città sconosciute
per incontrarti ancora
in cima alla strada
fra campanili e cupole d'argento
E nel traffico furente
di un mattino di fine estate
ti dirò ancora
'ti amo'
©Liolucy