4 marzo 2023

Pessoa

 
  Dalla terrazza di questo caffè osservo trepidamente la vita. Riesco a vederla poco - c'è confusione - nel suo concentrarsi in questa piazza luminosa e mia. Un marasma, come un principio di sbornia, mi rivela l'essenza delle cose. Fuori da me, nei passi di coloro che transitano e nell'impeto regolato dei movimenti, la vita trascorre visibile e unanime. In questa ora di sensi ristagnanti, in cui tutto mi sembra qualcos'altro - le mie sensazioni sono un lucido e confuso abbaglio - dischiudo le ali ma non mi muovo, come un ipotetico condor.
  Uomo di ideali quale sono, chi può dire la mia più alta aspirazione non sia in realtà quella di non cessare di occupare questo posto a questo tavolo di questo caffé?

  Tutto è vano, come rimestare nella cenere, vago come l'istante in cui ancora non è l'alba.
  Tuttavia la luce batte così serena e perfetta sulle cose, indorandole di una realtà ridente e triste! Tutto il mistero del mondo precipita fino a scolpirsi davanti ai miei occhi nella banalità di questa strada.
  Ah, quanti misteri sfiorano la nostra quotidianità! Come sulla superficie di questa vita complessa di umani, toccata dalla luce, l'Ora, sorriso incerto, si affaccia sulle labbra del Mistero! E come sa di moderno tutto questo! E in fondo così antico, così occulto, con un significato così diverso da quello che risplende in tutto questo!


(da Il Libro dell'Inquietudine di Bernardo Soares - 450)



27 febbraio 2023

Ti Voglio

 
Tu sei un'anima antica che chiama
la mia voce immobile.
Sei fuoco sacro, dolcezza e dolore,
centro di galassie sconosciute,
calamita delle mie voglie insaziabili;
ritmo, ardore e incoscienza.
Sei l'estate dentro il mio essere,
sogno reale ed enigma,
musica nuda e carne. 
Rimani qui [amore] nei miei sensi tesi, 
senza sosta, definitivo, ricco, e avido 
del mio respiro caldo. 
Il divenire del nostro 
pensiero e della nostra eco 
si fa maschera e diluvio incessante,
temporale di eterni attimi,
posa languida e segreta.
Più ti ho e più ti voglio,
in questa danza dissennata, pazza;
dolce lussuria, morso e bacio,
inebriante flutto che mi 
conduce a te.
E rendimi, 
il tuo bianco furore.



                                       ©Liolucy

22 febbraio 2023

Decantazione

 
ogni poesia, o ogni tentativo di poesia,
è sempre legato allo stupore,
o fors'anche ad uno strano stato di veglia,
tra dolcezza e abisso,
tra illuminazione e tenebra.
decantazione di un sogno.


©Liolucy


16 febbraio 2023

Funebre

 
La tua anima di trapassato ha varcato i cancelli
della cenere 
e in quel giardino desolato dove gli epitaffi
rubano il profumo ai fiori
in quel sentiero d'ombre dove nessun cipresso 
è quiete sempreverde
non ci sei tu ma solo la fotografia di un attimo
avvolto nel suo pallore 
e freddo marmo ricomposto nel sibilo delle 
altre anime trafitte
Questo sconfinato silenzio
mi uccide il cuore



                                                                          ©Liolucy

9 febbraio 2023

il mio amatissimo da sempre

 

L’artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l’Arte e nascondere l’artista è il fine dell’Arte.
Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione delle cose belle.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
Coloro i quali trovano nelle cose belle significati brutti sono corrotti senza essere attraenti. Questo è una colpa.
Coloro i quali trovano nelle cose belle significati belli sono persone colte. Per questi c'è speranza.
Gli eletti sono coloro per i quali le cose belle significano solo bellezza.
Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono o scritti bene o scritti male: nient'altro.
L'antipatia del XIX secolo verso il Realismo è la rabbia di Calibano che vede nello specchio il proprio volto.
L'antipatia del XIX secolo verso il Romanticismo è la rabbia di Calibano che vede nello specchio il proprio volto.
La vita morale dell'uomo costituisce per l'artista una parte del soggetto o materia; ma la moralità dell'Arte consiste nell'impiego perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera di dimostrare alcunché. Anche le cose vere possono esser dimostrate.
Nessun artista trova simpatie di ordine etico. Una simpatia etica in un artista è un'imperdonabile affettazione stilistica.
Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
Pensiero e linguaggio sono per l'artista strumenti di un'Arte. Vizio e virtù sono per l'artista materiale di un'Arte.
Dal punto di vista della forma il prototipo di tutte le arti è l'Arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il prototipo è l'Arte dell'attore.
Tutta l'Arte è a un tempo superficie e simbolo.
Coloro che penetrano al di sotto della superficie lo fanno a proprio rischio e pericolo.
Coloro che interpretano il simbolo lo fanno a proprio rischio e pericolo.
È lo spettatore, non la vita, che l'Arte, in realtà, rispecchia.
La divergenza di opinioni a proposito di un'opera d'Arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
Allorché i critici sono discordi, l'artista è d'accordo con se stesso.
Un uomo può essere perdonato se fa una cosa utile, a condizione che non l'ammiri. L'unica scusa per colui che fa una cosa inutile è che egli l'ammiri intensamente.
Tutta l'Arte è perfettamente inutile."


(Oscar Wilde - dalla prefazione de Il Ritratto di Dorian Gray)