28 maggio 2023

Simulazioni

 
Noi si gioca come 
bambini che fingono 
d'esser felici
per lenire il dolore
di questa vita che
disperde dolcezze e 
coniuga solitudini
Noi si gioca come 
bambini che fingono
d'esser nemici
per lenire il dolore
di distanze tenaci
che graffiano
il tempo
Noi si gioca 
per amarci 
ancora



                       ©Liolucy

16 maggio 2023

Segmento


Nell'ombra un cuore 
pieno di vento
di foglie secche
e di furie lontane
Si frange
in una scheggia
spaccata di dolore
Scava nel volto di
un cielo ingordo 
senza fine
Perduto


               ©Liolucy

11 maggio 2023

nota di servizio

 

la piccola regola di questo piccolo blog era presente in calce, al modulo commenti rappresentativo di un piccolo ritaglio in cui ognuno poteva partecipare liberamente senza restrizioni o moderazione preventiva da parte mia consentendo ai lettori di poter esprimere le loro impressioni o di scambiare anche solo un saluto. il testo della piccola regola lo ricordo qui di seguito:

__ gentile commentatore, sei libero di lasciare la tua scia adottando un linguaggio decoroso, evitando insulti,  evitando accuse senza fondamento e mantenendoti in tema con il post. grazie.__

penso che la mia richiesta non fosse una grande pretesa, e in più mi sembra di non aver mai molestato i partecipanti o di non aver mai mancato di rispetto ad alcuno, e penso di essere stata anche molto gentile e accogliente con tutti quanti, anche con chi era diverso da me nei modi di presentarsi o con punti di vista differenti ritenendolo un arricchimento personale, e pur sempre entusiasta della presenza e dell'affetto dimostrato dai lettori attivi. erano bene accettate anche le critiche se elaborate in ottemperanza alla regola succitata.
purtroppo, a causa delle ripetute e intenzionali violazioni di questa piccola e semplice norma da parte di un commentatore, ho maturato la decisione di chiudere l'area predisposta ai commenti. sono veramente stanca e un po' seccata di questa situazione che si trascina da diversi anni e che non è variata nonostante i miei sforzi per trovare un seppur minimo punto di incontro. non scelgo la soluzione della moderazione preventiva perché non mi è mai piaciuta, mi sta stretta quindi preferisco, il tutto o niente, il tutti o nessuno.
il commentatore si è sistematicamente lamentato in maniera isterica e ossessiva di altre persone o della gestione del mio spazio personale, delle mie scelte, delle mie frequentazioni, del mio modo di essere, contravvenendo in primis al viver civile nel web e all'interno di una piccola comunità virtuale adottando spesso e in modo seriale un linguaggio specificatamente denigratorio e irrispettoso della dignità altrui, non risparmiandosi di augurare la morte o malattie a quegli interlocutori che tentavano un dialogo o un confronto dialettico.
il mio spazio non è uno sfogatoio per sentimenti di rancore, di vendetta, di maldicenze, al servizio di persone che hanno scarsa maturità emotiva, pertanto la mia decisione è da ritenere conseguenza diretta del rifiuto da parte di questo commentatore di adattarsi come tutti ad uno spazio che mi appartiene e che intendo far proseguire sotto un profilo a me congeniale. questo è il mio blog, un piccolissimo blog che come tanti altri può essere definito  alla stregua di un diario personale, intimo, che racchiude un bisogno espressivo delle mie emozioni e di quello che mi circonda; e va da sé, naturalmente, che  nessuno è obbligato a frequentarmi, soprattutto se posso causare moti di insofferenza o quant'altro di fastidioso. condivido i miei stati d'essere con chi ha piacere di leggermi e di accettarmi nella mia complessità, nelle mie fragilità, nella mia emotività, nelle mie caratteristiche e nelle mille e una sfumature del vivere la mia condizione esistenziale.

ringrazio sentitamente tutti quei lettori che hanno saputo regalarmi generosamente e candidamente parte del loro tempo e delle loro attenzioni con parole di stima e di incoraggiamento che mi hanno scaldato il cuore, che mi hanno trasmesso affetto e conforto, che mi hanno fatto sorridere.   è stato bello. 



Liolucy





24 aprile 2023

La Misura

 
Siamo già stati granelli
di polvere
ignoti a noi stessi
frammenti ed enigma
Su un sentiero di pietra
che digrigna i denti 
ad ogni nostro passo
d'eternità divorata



                       ©Liolucy

16 aprile 2023

Ho Posato La Maschera - (lettura di Luigi Maria Corsanico)





Ho posato la maschera e mi sono visto allo specchio….
Ero il bambino di tanti anni fa….
Non ero cambiato per niente….

È questo il vantaggio di sapersi togliere la maschera
Si è sempre il bambino
il passato che resta,
il bambino.

Ho posato la maschera e me la sono rimessa.
Così è meglio.
Così sono la maschera.
E ritorno alla normalità come a un capolinea.


(Fernando Pessoa - da Poesie di Álvaro de Campos)

 

15 aprile 2023

Ricetta



ingredienti:
- un po' di tempo purissimo
- nostalgia appena tiepida
- interno notte q.b.
- un domani fuggente
- azzurri cuscini


procedimento:
procurarsi un interno notte  - preferibilmente profondo e inquieto - in base alla propria necessità, condirlo con nostalgia appena tiepida aggiungendo lentamente un domani fuggente. 
mescolare facendo attenzione a non formare grumi acidi. 
far decantare il composto dentro un tempo purissimo.
successivamente, adagiare su azzurri cuscini e servire alla propria ombra, 
traccia d'essere, ricercato ignoto.



©Liolucy

30 marzo 2023

L'Arte Presa di Mira dall'Ignoranza

 


Non bastavano gli attivisti di Last Generation ad imbrattare le opere d'Arte, ora c'è anche chi teme il bello di un'opera di inestimabile valore, come il David di Michelangelo.

Ma cominciamo dai Last Generation: 
cari ragazzi, la coscienza ecologica è una cosa seria, ed è molto lontana dall'ambientalismo radical chic che imbratta opere d'Arte e monumenti storici (azioni che offendono l'intelligenza) fregandosene dello spreco dei quintali d'acqua che serviranno per ripulire i vostri scempi.
La coscienza ecologica dovrebbe farvi pensare alle conseguenze delle vostre azioni e dovrebbe suggerirvi di bandire dalla vostra quotidianità computer, cellulari e altri orpelli simili poiché per costruirli si sfruttano quelle materie prime della Terra che voi propagandate di dover preservare. Che senso hanno le vostre azioni se avete un  iPhone in tasca o il tablet nello zainetto?
Lo smartphone che comprate inseguendo l'ultimo modello, viene costruito con materiali estratti dalla Terra, usando energie fossili per la loro produzione, lavorati con importanti processi chimici ad impatto ambientale. Lo sapevate?  Per l'estrazione di materiali preziosi scoppiano anche guerre e violenze nei Paesi più poveri ma ricchi di risorse, Paesi senza regole, dove vengono alimentate economie senza regole. Lo sapevate?
Quindi se è nelle vostre convinzioni più reali proporre risoluzioni al problema del cambiamento climatico senza apparire ipocriti, iniziate voi per primi a non usare tutti quegli oggetti che impattano sull'ambiente, e forse sarete molto più credibili di quegli inutili e barbari gesti a sfondo vandalico e a rischio di emulazione che perpetrate ai danni di opere d'Arte patrimoni indiscussi di tutta l'Umanità. Colpire simbolicamente un'opera d'Arte è come colpire un'innocente e lo ritengo un atto intrinsecamente violento.
Il rispetto della natura deve essere connaturato con i vostri comportamenti, con la vostra identità; l'ecologia non è una moda: è vera coscienza delle proprie azioni e del proprio vivere, è appartenenza alle proprie radici culturali, è rispetto, è equilibrio.
E concludendo, vorrei spingermi a suggerirvi di provare a pensare anche solo per un attimo che la sovrappopolazione, le logiche del mercato, le guerre, e il consumismo,  possano essere i reali e radicalizzati problemi da affrontare nelle società di tutto il mondo.

Ed ora passiamo all'impoverimento cuturale a cui assistiamo da qualche tempo, occupiamoci della cosiddetta "cancel culture". 
È notizia di pochi giorni fa che, nella Florida del governatore trumpiano Ron DeSantis, il Preside di un Istituto scolastico abbia costretto alle dimissioni una Dirigente scolastica perché quest'ultima impartiva lezioni che venivano considerate dai genitori degli alunni "pornografiche e diseducative le immagini del David, così come l'affresco della Creazione di Adamo nella Cappella Sistina e La Nascita di Venere di Botticelli agli Uffizi di Firenze."
Ecco, questa è ignoranza bella e buona, quell'ignoranza che purtroppo non sa vedere la Bellezza, perché non ha gli strumenti necessari per riconoscerla, che coltiva la paura per il Bello. 
Il David è il simbolo del Rinascimento, è l'espressione della nostra cultura, è l'Opera d'Arte per definizione e per eccellenza, pulita, sobria, chiara, immensa, un Capolavoro imperituro!
L'impoverimento culturale che porta a negare la conoscenza cercando di cancellare o vandalizzare i capolavori della Storia dell'Arte è una deformazione dell'ignoranza che cerca di disconoscere la nostra storia , quella che ci dice da dove veniamo. Ma non sono solo i Last Generation e gli Stati americani Trumpiani a negare l'Arte e la Cultura, seppure in forme differenti fra loro. Purtroppo, in questa ondata dominante di quell'ignoranza che rifiuta il Bello nella sua purezza (perché non lo comprende e lo ignora) possiamo annoverare altri casi: in Inghilterra sono stati messi al bando "I Racconti di Caterbury", "Buio Oltre La Siepe", "Uomini e Topi". La casa editrice olandese Blossom Books, per essere inclusiva con i fratelli musulmani, ha tolto Maometto dall’Inferno di Dante. A Princeton, in una delle più prestigiose università degli Stati Uniti e del mondo, Dan-el Padilla Peralta, professore di storia romana si è augurato la morte della propria disciplina, semplicemente perché quella era una civiltà razzista che ha sostenuto l’invenzione della «bianchezza». E la Howard University a Washington, frequentata anche dalla vice presidente americana Kamala Harris, ha cancellato il Dipartimento di studi classici. Una scuola nel Massachusetts, a Lawrence, ha pensato bene, invece, di bandire persino Omero. E potrei continuare a citare altri esempi vergognosi, ma mi fermo qui.

Non c'è alcuna ideologia dietro questi casi di "cancel culture", 
a mio parere c'è solo negazione, becera, insensata, volgare, accompagnata da una strisciante e assurda intolleranza.
A noi non resta che cercare di difendere e proteggere dall'involuzione culturale i Capolavori  che fanno parte dell'identità di tutti.



Liolucy