5 aprile 2022

Il Simulatore


Aveva simulato la sua vita 
davanti a tutti gli uomini
mentendo alla sua ombra
dissanguando il cielo
calpestando i respiri
L'urlo sdrucito dei suoi 
pensieri era
ossessione feroce e
compagno insano 
del suo violento delirio 
intorpidito dal nulla
La ragione bruciata 
dalla sua selvaggia pazzia 
si specchiava
nella sua stanza opaca con
pietre dure di metallo e fango
assonanze della sua anima

Aveva simulato la sua vita
davanti a tutti gli uomini
spezzando il sentiero legato 
alle livide stagioni
Tutte le bellezze perdute
si tramutarono in angoscia
cenere e ristagno della sua
allucinazione vestita a lutto
immersa nel sonno stupido di un
cadavere a brandelli
tediato dall'eterno castigo
Menzogna infinita scolpita
nel ghiaccio velenoso 
delle sue tenebre
scorza di lacrime dimenticate
straccio di pianto abbandonato
maschera 




                                     ©Liolucy

4 commenti:

  1. Che intensità! Quando ti avventuri in certi tuoi ritratti (come questo) mi lasci senza parole perché quelle ce le metti tu, con inequivocabile maestria. Complimenti!

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  2. sembra il profilo disperato dell'uomo contemporaneo, la lettura veloce dettata dalla mancanza di punteggiatura, accentua questa sensazione. Un Lu un po' diversa, sperimentale, interessante.

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  3. Praticamente un fake, come va tanto di moda oggi in ogni contesto. Letta tutta d'un fiato, e poi riletta per esplorarne le preziosità espressive e simboliche.

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  4. Si può simulare ogni realtà ma alla fine la morte toglierà la maschera a tutti. A tal proposito...

    https://www.youtube.com/watch?v=kh-DtTmQb5E

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