5 aprile 2020

La Passeggiata

Il cielo si era affezionato
ai tuoi sguardi
e lungo i marciapiedi
ombre scarne e vuote
flagellavano la lontananza
Il violento stupore delle nuvole
risorgeva dalla ferita d'essere
e il brusio delle voci nel vialetto
scendeva sul volto ritrovato
Lo sai
è in noi il falò dell'anima
che morde l'oscurità e
dissangua il dolore
Non temere
tutto è come prima
e prima è sempre stato
adesso
Amore mio



                                                                    ©Liolucy

3 commenti:

  1. Passeggiare tra i tuoi versi è sempre un incanto...

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  2. C'e la sensazione di una perdita, una cosa lontana ma ancora molto viva.

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  3. Qualcosa di immutato nella seconda parte del componimento, siglato da "amore mio" finale. Molto bella nella sua ineffabilità, complimenti.

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