2 ottobre 2015

Cronaca di un'Amicizia


   Per la sua disarmante e dissacrante ironia con la quale condisce i suoi monologhi, per la sua ricerca del dettaglio significativo e mai banale che esalta nei suoi video in esterna, per la sua capacità di cogliere ed estrapolare le profonde sfumature dell'essere umano nei suoi video-ritratti, e per le scelte musicali sempre impeccabili,
i film di Ricky Farina presenti su YouTube mi hanno colpita immediatamente.
   Penso di aver incontrato nella ragnatela del web uno spirito libero, fruitore di quella libertà che gli consente di cercare la sua verità negli occhi, nei visi della gente e negli anfratti del mondo circostante, filtrandola e mostrandola attraverso i suoi sguardi che si traducono in immagini d'autore gravide di vita e di un'umana poesia che fluisce e rifluisce nel suo Essere, sfiorando spesso un palpabile struggimento, con quello stile unico e inimitabile che amo definire minimal-realismo, e che rivela palesemente il suo spiccato temperamento artistico.
Una libertà, la sua, della quale mi sembra - a tratti - paradossalmente prigioniero.
   La sua grande capacità di interpretazione visiva e la sua attenzione quasi animica per i dettagli che incontra, e che sceglie di eternare con particolare raffinatezza e trasparenza di intento, si serve anche  di pilastri musicali ottimamente scelti che contribuiscono ad accompagnare la visione  delle sue creazioni determinandone lo spessore autorale.
   È questo che vedo in Riccardo Farina: un artista, un uomo, con una grande vitalità interiore e con un'inconsueta identità di pensiero, superiore alla norma. Un uomo che porta in sé anche un forte senso dell'amicizia e dell'accoglienza grazie alla quale si è creato un rapporto di simpatia, affetto e stima reciproci. Una benevolenza che si è sviluppata nel lungo periodo attraverso il naturale ed automatico scambio di videoclip, di battute sottilmente ironiche e di pareri personali come avviene spesso fra youtuber e blogger in piena attività, uniti dagli stessi interessi.

   Il diciotto settembre scorso sono andata a trovarlo a Milano,
   dove vive, crea e rinasce.
   Finalmente ci siamo abbracciati in 3D, concretizzando le parole lasciate in rete, facendo sì che non restassero tali. Abbiamo chiacchierato davanti ad un aperitivo e ci siamo scambiati alcuni piccoli omaggi per ricordare la giornata. Tra i vari doni gli ho consegnato un orsacchiottino di peluche che Riccardo ha voluto chiamare simpaticamente Attimi, mentre lui mi ha invitata in libreria per regalarmi un romanzo che desideravo leggere da tempo. Ma il dono più grande ed esclusivo è stato poter apprezzare la sua squisita compagnia che rimarrà piacevolmente impressa nei miei ricordi più lievi.
   Quando è arrivato il momento di lasciarci ci siamo salutati tra le viscere della terra, in una metropolitana che sembrava ingoiare voracemente tante esistenze di questa vita che sembra (s)correre troppo veloce. Ci siamo salutati con un elegante baciabbraccio sotterraneo, quasi clandestino.

    Oggi desidero tatuare l'avvenimento speciale in questa mia piccola stanza dove, per l'occasione, ho provveduto a spruzzare profumo di tenerezza.


(ciao Riccardo. grazie infinite di tutto..)


.attimi

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 il video di Ricky Farina 
                              la video-risposta di Attimi