Una singolarità gentile
oltre gli orizzonti
degli specchi
depurò la notte salmastra
da false tempeste
E si dissolse nell' Essere
per rinascere
nella brezza del suo infinito
Sento come una gioiapaura che pulsa nelle cellule
Sento come un impazzimento che inonda le mie vene
E che scende fino lì, dove mi manchi e mi riempi.
Un impazzimento che ha un nome,
il tuo.
Connessa al gioco della realtà
penetro la densità della mente,
e la pulsione del mio cuore visionario
diventa
centro magnetico della mia essenza.
Esoterica e atemporale iniziazione,
intimità indolente,
tenuità
che si illumina nel sogno crepuscolare
del codice sospeso.