13 maggio 2024

poco più in là

 

poco più in là di noi

tra stupore e abisso

la decantazione di un sogno

è dolore del proprio dolore

stella d'infinito

che danza



                          ©Liolucy

28 aprile 2024

In Caso Di Apocalisse

 
in caso di Apocalisse 
catturerò lungo la via
lo splendore della tua voce
segreto di mezzanotte
sulla mia pelle

i morti si intrometteranno
fra noi e il mare 
odio e spilli morderanno
le nostre lacrime 
rose liquefatte 
nei vetri del tempo

ma non temere nulla
perché l'assalto
del nostro bacio seppellirà 
il vento carnivoro e 
il lamento delle ombre 
 
in caso di Apocalisse

riscopriremo con stupore
il sentiero eterno
del sogno polveroso 
di un addio

tu come spada
io come calice
ritrovati e perduti
nel nostro Sempre



                                  ©Liolucy

25 aprile 2024

Maledetto

 

Fra le tenebre e il baccano delle bombe
una scintilla di morte perenne consuma 
il cuore delle città spezzate
Misero e spregevole essere che hai
affondato nella polvere la bandiera cielo e oro
Straccivendolo che infili meschini pensieri 
nella spazzatura dei torti e dei dispetti
Buzzurro e sleale accomodato in folli atrocità
rintanato a ringhiare tempeste atomiche
declamando oscenità di epoche perdute
Sevizi le libertà altrui come una serpe 
compiaciuta e rinvoltolata su se stessa
Pagine e pagine di versi non basteranno a lenire
la piaga implacabile incancrenita in te 
Il tuo cuore informe 
è bucato dal verme
della crudeltà
Maledetto
che tu sia 
maledetto



                                                         ©Liolucy

22 aprile 2024

20 Days in Mariupol

 



Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione, e smentiranno la disinformazione russa. Di fronte a tanto dolore il regista e giornalista ucraino Mstyslav Černov si chiede se filmare ancora possa fare qualche differenza, ma sono gli stessi cittadini di Mariupol a implorarlo di continuare, perché il mondo sia testimone.
Mstyslav Černov è un giornalista e reporter vincitore del premio Pulitzer, membro di The Associated Press e presidente dell'Associazione ucraina dei fotografi professionisti. Da quando è entrato a far parte di AP nel 2014, ha seguito i principali conflitti, crisi sociali e ambientali in Europa, Asia e Medio Oriente. È stato nominato giovane talento del 2015 e cameraman dell'anno 2016 dalla Royal Television Society inglese. Più recentemente, Černov  ha documentato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Insieme al collega di lunga data Evgeniy Maloletka, Černov  ha filmato l'assedio di Mariupol, mostrando al mondo le testimonianze dirette degli attacchi russi alla città. Il coraggioso reportage di Černov da Mariupol gli è valso il Pulitzer Prize for Public Service 2023.
Premio Oscar 2024 - Miglior Documentario

"Quando ero adolescente in Ucraina, nella città di Kharkiv, a solo 20 miglia dal confine russo, come parte del programma scolastico ho imparato a maneggiare una pistola. Ma sembrava inutile: l'Ucraina, pensavo, era circondata da amici. Da allora ho seguito le guerre in Iraq, Afghanistan e nel territorio conteso del Nagorno Karabakh, cercando di mostrare al mondo la devastazione in diretta. Ma quando nell'inverno 2022 gli americani e poi gli europei hanno evacuato il personale delle loro ambasciate dalla città di Kiev, e ho analizzato sulle mappe l’assembramento delle truppe russe proprio di fronte alla mia città, non ho potuto che pensare: "Oh mio povero Paese". Nei primi giorni di guerra, i russi hanno bombardato l'enorme Piazza della Libertà di Kharkiv, dove avevo passato i miei vent’anni. Sapevo che le forze russe avrebbero considerato la città portuale orientale di Mariupol come una conquista strategica, per la sua posizione sul Mar d'Azov. Così la sera del 23 febbraio mi sono diretto lì insieme al mio collega Evgeniy Maloletka, fotografo ucraino dell'Associated Press, con il suo furgone Volkswagen bianco. Durante il tragitto, ci siamo preoccupati di non avere abbastanza ruote di scorta, e abbiamo trovato online un uomo nelle vicinanze, disposto a vendercele. Abbiamo spiegato a lui e al cassiere del negozio di alimentari aperto tutta la notte che ci stavamo preparando alla guerra. Ci hanno guardato come se fossimo pazzi. Arrivammo a Mariupol alle 3:30. La guerra iniziò un'ora dopo." (Mstyslav Černov )


20 aprile 2024

Nuda

 
In questa notte senza vestiti 
l'amore non è la guerra che è
dura un solo momento
animale ribelle avvolto
nell'aria

In questa notte piena di luna
è facile averti negli occhi
così come lo sei da sempre
oblio sepolto nel sangue ferito
di un'anima nuda

Nuda
come questa notte che qualcuno
ha acceso per noi per vederla morire
nelle nostre braccia


 
                                      ©Liolucy

13 aprile 2024

Dolcezza Mortale


Siamo fatti per abitare 
il forse
per morire e rinascere 
in ogni contraddizione 
svelata
nello spettinato silenzio
di un abisso



                                       ©Liolucy