30 dicembre 2024

Sale


Questa mattina si è accesa 
sotto un cielo agitato
e le nuvole che sovrastano 
le distanze  
bruciano
I tuoi occhi sono già lì a veder 
l'inverno arrivato da poco _
mentre leggo 
nelle cronache incise su pixel
che la gente non sa dare altro 
che il peggio di sé _

Hai presente il cammino 
a piedi nudi
in mezzo ai prati 
che ti sembrava 
a portata di cuore?
Ora non lo è più, ora ti è vicino 
il segnale del pianto muto
che ferisce  impalla  stride  
che dimentica il gioco
Se quel tuo pianto fosse 
per sempre 
te lo strapperei 
dalla cenere che cade 
su parole sbilenche e
lascerei affogare il tuo dolore 
tra le dita del profondo deserto 
blu.

Guarda _ 
in mezzo al mondo sta svanendo 
il tempo dei volti   
Gracili poesie sembrano minuscoli 
bagliori di stelle morenti
brevi  inaspettate  tremanti  
sepolte da occasioni perdute
Sì,  ci è (ac)caduta addosso una 
nuvola come un brivido esausto 
stanco di libertà
ma dentro la sua ombra
si specchia il cielo slacciato 
che ci appartiene 
E la luna 
vocifera di noi

      

                                                       ©Liolucy


2 commenti:

  1. Molto coinvolgente. Una dedica ad un amico/a oppure un appello a non dimenticare il nostro io più profondo. Molto ben scritta.

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