3 ottobre 2018

Equinozio

Nessuna pagina può essere scritta con mano tremante,
e prima che arrivi quel tempo vagherò tra i confini degli specchi,
oltre i recessi del mio più intimo sguardo,
oltre il grido del mio più intimo viaggio,
per scoprire la destinazione di attimi che si schiantano
sull'orizzonte di un pensiero scarnificato.
Tra i vizi di un cielo aggrappato al riflesso dell'iride,
tristezza e gioia si confonderanno nel gesto indeterminato
della mia realtà sbilenca e pulsante,
mentre tra le ali indifferenti del vento
tornerà limpida e incorporea la tua immagine
mai dimenticata.
Prima che arrivi il mio tempo, forse avrò cambiato umore,
e muterà il senso emarginato di queste parole sgraziate
buttate su un foglio di carta velina
per trasformarsi in un piccolo granello di sabbia
trascinato via dalla giostra della vita,
per essere vita.




                                                                                                            ©Liolucy

7 commenti:

  1. Leggerti è un'emozione piena e sensuale.

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  2. Versi di una bellezza eccelsa!...

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  3. Martina Pieri03/10/18, 21:24

    Sono nella giostra della vita, mi sto divertendo
    ho fatto tanti giri e non smetterei mai.

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  4. Quanta ricchezza in questo canto introspettivo!

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  5. L'equinozio è la tua dimensione; tempo di mutamento, di passaggio, da celebrare con la raffinatezza dei tuoi pensieri.

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  6. a volte sembri un veliero rinchiuso in una bottiglia, un bellissimo veliero che non ha mai disimparato a navigare

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