12 febbraio 2016
Metropolitana
Il serpente di vetro e metallo giunge ringhiando sulle rotaie
nella semioscurità di una metropolitana sorda e sguarnita.
Ti vedo scendere dal vagone cigolante e,
prima che tu riprenda i malinconici passi,
ti blocchi in fermo immagine per un attimo
guardandoti attorno e
cercando qualcosa di perduto o forse mai avuto,
ma non riesci a vedermi;
non riesci a vedere che sono qui
solo per Te,
piccolo fragile
amore mio.
©*Liolucy
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non sempre guardare coincide con vedere, le ragioni del cuore aprono orizzonti infiniti, ma bisogna lasciarlo libero come un fanciullo
RispondiEliminaospitare le tue verità è respiro.
Eliminagrazie Max..