Aveva un vecchio dispiacere d'amore di cui non voleva liberarsi.
Lo accoglieva nei suoi fragili silenzi,
fragili come ali di farfalla che
sfiorandole perdono il loro colore.
Aveva un vecchio dispiacere d'amore di cui non voleva liberarsi.
Gli faceva compagnia nelle notti gonfie di pioggia,
quella pioggia che sentiva rimbalzare forte
nel suo cuore rattoppato.
Aveva un vecchio dispiacere d'amore di cui non voleva liberarsi
perchè era tutto ciò che aveva:
un effimero fiore di vita
nel mesto giardino della solitudine.
©*Liolucy
foto by Thomas Haney
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un altro attimo un altro spazio → QUEL CHE RIMANE
Leggo sempre le tue parole Liolucy perché sono sempre una Primavera.
RispondiEliminaMaurizio
questo commento che mi hai dedicato è un raggio di sole, grazie Maurizio ..
Eliminaquella ripetizione scava, scava, e dice tutto ciò che non vuole, e non deve, morire, dentro
RispondiEliminagrazie per la tua "lettura" sempre profonda, Max ..
Eliminabellissimo e commovente...grazie Lucy!
RispondiEliminaun abbraccio ..
Elimina"Un effimero fiore di vita"... molto intenso
RispondiEliminalusingata dalla tua attenzione, Phranka ..
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