Esistono individui che hanno grande timore di accogliere
nella propria esistenza realtà differenti dalla loro e scelgono di restare aggrappati agli alti recinti che hanno costruito nella mente.
Appare sbagliato tutto ciò che si allontana dal loro modo
statico di guardare il mondo, quel mondo che guardano ma che in realtà non “vedono”.
Smettono improvvisamente di cercare nuovi orizzonti , smettono di farsi domande, rinunciano a mettersi
in discussione, cadono mentalmente in
letargo. Si nascondono dietro le loro certezze assolute o pseudo-sicurezze e,
inconsapevoli di essere prigionieri di sé stessi e delle loro accecanti
inutili paure, con le ali rattrappite invecchiano inesorabilmente
accartocciandosi nel loro guscio
desolato e buio.
Una sconfinata amarezza si appropria di me nell’osservare
queste umane tristezze, queste anime disperse che si autopuniscono.
©*Liolucy
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