8 maggio 2018

Quasi Infinito




usare una fraseologia di immagini e suoni per rivelare al mondo la sua visione di artista, o più propriamente il suo vangelo artistico, trasmettendone le idee con una stilistica inalienabile è la via di Ricky Farina. 
una via, un percorso in cui la qualità di ogni suo lavoro si arricchisce dei colori e dei mutamenti della vita che usa come mezzo di espressione.   quest'opera in particolare sembra essere un pensiero fugace divino, oltre l'ordinario, oltre la banalità, un'opera mistica che trasmette un ideale di Bellezza silenziosa e sommessa dell'esistenza.
sì, è un Film semplicemente meraviglioso.
la musica di Gelo/Efrem, l'interpretazione visiva di Farina, l'essenza delle cose, tutto l'insieme fa precipitare in uno stato d'animo ben definito che si localizza nella percezione più intima dell'essere, e l'incanto dell'incontro e della fusione di tutto ciò si tramuta in nudo respiro che si infiltra negli occhi dello spettatore sensibile.
non trovo altre parole che possano raffigurare i movimenti emozionali suscitatimi da questa ennesima perla visiva di RF, non trovo altre parole e non le cerco perché quelle che mancano sono presenti in ogni singolo fotogramma che si è insinuato con puntigliosa purezza nelle mie sensazioni.    ma mi rendo anche conto che non vorrei smettere di scrivere di questo Capolavoro, l'entusiasmo mi cammina dentro e sento il bisogno di esprimerlo appena fa capolino tra le pieghe del mio essere.
in definitiva, questo monumento alla multi dimensionalità firmato Ricky Farina rappresenta per il mio sentire un'autentica iniezione di quella Bellezza Costante che va oltre la mente razionale, quella Bellezza Necessaria dove la parola si fa silenzio per lasciare posto alla pura e incontaminata esperienza insita nella sottile percezione dei sensi più profondi.
sì, per me è tutto ciò e altro ancora.
è quasi Infinito..




                                                                                                                                                     ©*Liolucy


3 maggio 2018

Atemporale













Qualcosa di inevitabile accadde e
l'identità di un intenso desiderio
scese nell'intima trama dei sensi
Penetrò il velo
di una dimensione segreta
e condusse l'istante
tra i movimenti
dell'anima
Perduta
nell'abisso
di un bacio



                                               ©*Liolucy


1 maggio 2018

Monologo Tre


. qual è il senso della vita?

. il senso della vita
è 'restituirsi' ad essa



   ©*Liolucy


23 aprile 2018

Frantumazione













Connessa al sortilegio
incosciente del tormento
l'ombra ferita tracciò
un addio sulla neve
e ritrovò il suo destino
sotto il mantello
della desolazione,
nella geometria incompiuta
di un linguaggio liquido,
fra la tessitura invisibile
di un crepuscolo funebre
E nell'intarsio della notte
affondò la sua anima
dimentica di sapersi
dormendo ciò che pensava
senza sentire
senza cercare
senza



                            ©*Liolucy

19 aprile 2018

3 aprile 2018

Clandestina











Minimale
lineare
trasparente
spettatrice di se stessa
la mia solitudine
è una veste bianca
che adorna la
sensualità triste
di questi ruvidi pensieri
Scavalca i muri
dell'insensatezza
e dello sgomento
questo oceano d'eternità
che non cela nessun segreto
e si cristallizza
nel silenzio più puro
dell'essere



                                               ©*Liolucy