Una dolcezza
ambra e cenere
indovina la ragione
denuda il pensiero
e dilata
il mio dolore
solitario e stanco
Cupi silenzi
e aspri profumi
assottigliano il sogno
e rimodellano
l'abbaglio della coscienza
che si infrange
nella turpe realtà
Legherò la corda del mio cuore
ai tuoi respiri
e tra le impronte di questa notte
si disperderà nel vento
il mio canto dolcissimo per te
E morirò
amandoti
Ogni mattina
ricostruirò
lo specchio
delle allucinazioni
per contemplare
cieli indolenti
e lontane dimenticanze
La mente si aprirà
alla malinconia
dell'orizzonte
e si frantumerà
nelle visioni
solitarie
dell'anima.
Un brivido gentile cantò la purezza del cielo
e il funambolo tremò dentro le lacrime senza pianto di un bambino
Nel vuoto indeterminato
delle cose
mendicò l'oblio del suo dolore e circondato dal silenzio delle assenze
annegò nell'insensatezza della livida realtà
ed eccomi ancora qui a tentar di scrivere
di come l'immagine del tuo viso
scompone i miei attimi e i miei spazi,
di come questa aurora mi riporta a Te
e a quel noi mai dimenticato,
di come ti sento
sempre accanto ai passi
di questi miei giorni
dentro i tuoi giorni
Anche oggi
il brivido di un'alba nascente
penetrerà la mia pelle spoglia
Anche oggi
il soffio della mia ombra sfiorerà il desiderio
sperduto nel profumo di un sogno
Anche oggi
mi divorerà il pensiero di aprire il tuo volto
per rinascere sulle rive dei tuoi segreti
Anche oggi
sentirò le vibrazioni del tuo divenire
bruciare il dolce attimo
Anche oggi
ti cercherò
per essere lì
dove tu mi vuoi.