1 dicembre 2015

Abisso













Stasera la mente vaga tra ombre scialbe e chiazze oscure.
L'immagine si deforma, ingoia pietre di fango,
scivola nel vortice di assenze avvizzite.
Tenebre vuote si infiltrano feroci nello stomaco,
e lacrime pallide come cantilene
affondano nelle meste paludi
di un passato sordo e brumoso.
L'abisso incede convulso, senza riposo, senza tregua, 
rantola nel buio, fagocita illusorie presenze, copre il pensiero
e tutto si compie,
silenziosamente.



                                                                              ©*Liolucy



6 commenti:

  1. cara mia... sei messa maluccio... (siamo)... però testo molto profondo e incisivo... ti manca solo un bagliore... spero trovi attimi e spazi sereni... un abbraccio... Mimmo

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    1. grazie delle tue parole, sensibilissimo Mimmo..

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  2. c'è un senso di inesorabile, quasi di impotenza di fronte a un destino, o a un passato irripetibile.

    e quel. tutto si compie
    silenziosamente, è come una stoccata, ma non dolorosa

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  3. Un quadro interiore che mette a nudo l'anima.
    Complimenti per i testi e per questo in particolare.

    Thomas

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