1 luglio 2014

L'Uomo Dai Sogni Di Cristallo

          

Era l'aurora. 
aprì gli occhi dando un'occhiata alla sveglia ancora silenziosa. si alzò lentamente dal letto e si affacciò alla finestra per ossigenare lo sguardo. poi, si avvicinò allo specchio che gli rimandò l'immagine di un uomo di mezza età dai folti capelli d'argento, testimoni arruffati di anni camminati assieme ad un tempo docilmente impresso sul suo viso. 
un sottile filo di vanità attraversò i suoi occhi.  distolse la vista dalla sua vigorosa figura e si diresse verso la libreria dello studio. 
   prelevò con attenzione dalle pagine di un volume una piccola margherita secca senza gambo e l'avvicinò lentamente alle sue labbra sottili per sfiorarla col respiro. era un fiorellino piccolo, semplice e scolorito,  appartenuto a quella metà di cielo che riconobbe subito in un grigio mattino di novembre, quel novembre in cui  il suo sguardo bruno si tuffò in quei profondi occhi blu. 
   quegli occhi erano gli occhi dell'amore blu, quello inaspettato, non cercato. quell'amore che confonde i pensieri, che rapisce l’anima, che non fa dormire, che trasporta in dimensioni sconosciute, che sconvolge i sensi e la mente, che cambia completamente le prospettive e rimette tutto in discussione.
   ripensandolo nella sua eccezionalità confessò mestamente a se stesso:
< non sono riuscito a trattenerlo e a viverlo fino in fondo .. ne ero perdutamente affascinato ma ne ero anche spaventato in un certo qual modo .. era così travolgente e incontrollabile! - è capitato proprio a me che ho condotto sempre una vita senza scossoni, inseguendo una perfezione che non esiste  - o forse, semplicemente, non ero pronto per far fiorire completamente dentro di me, senza assurde paure, un sentimento così forte e  sconosciuto .. incontrarla è stato un vero uragano di emozioni. Lei (era) è la mia Lei, nata per me, la Lei che ho sempre cercato, la luce e la sostanza. lo so, lo so .. ma, ora so anche  che  per amare occorre coraggio .. > 
   l'uomo rimase ancora qualche attimo con lo sguardo perso nel nulla, poi si riscosse lentamente dalla sua ipnotica  introspezione quando l'immagine  di loro due, amanti appassionati, prese inevitabilmente forma nella sua mente. ebbe cura di dare immediato rifugio alla piccola  margherita risistemandola tra le pagine ingiallite del libro. 
   ritornò in camera, si sdraiò sul letto e, occhi al soffitto, si fece trasportare dal seducente richiamo delle pulsanti vibrazioni  che crescevano impetuose in Lui.
   riempì la propria anima del pensiero di Lei
e fu subito giorno.


©*Liolucy



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