3 aprile 2014

Inevitabilmente Noi











Noi.
Nella follia della nostalgia rivedo noi.
Senza raggiungerci
contemplavamo le nostre parole con le parole.
Ci sorprendevamo negli sguardi immaginati
svelando i pensieri e spogliando
le ore dei nuovi giorni.
Le nostre voci cercate e implorate
si vestivano di illusione mentre navigavamo incerti
su barchette di carta
e inchiostro.
Come imprigionati in una fortezza nemica
ci arrendemmo al fare delle nostre anime
e all'amore
Annegammo con i cuori spalancati 
nella pioggia dell'estasi terminale
Tanto è bastato per rifugiarci
sconcertati
uno tra le lacrime dell'altra
Buttandoci
impudenti
uno addosso all'altra
Penetrandoci
tumultuosi
uno dentro l'altra
Consumandoci
furenti
In silenzio
Senza Rumore
Noi.

©*Liolucy



- dipinto: Gli amanti di Rene Magritte -

4 commenti:

  1. Espressioni molto intense.
    La prima parte della lirica descrive una situazione incerta, quasi di immobilità, determinata da approcci incerti, non tanto nel volere, ma in quell’inspiegabile realtà di non potersi muovere, per coincidenze inspiegabili.
    Poi la seconda parte si libera di tutto, di ogni incertezza o impedimento, palesando chiaramente la donazione reciproca totale in quel:

    “Penetrandoci
    tumultuosi
    uno dentro l'altra
    Consumandoci
    furenti
    In silenzio
    Senza Rumore
    Noi”.


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    1. un accurata .. "recensione" la tua.
      grazie :)

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  2. l'intensità delle passioni vissute ti rimane addosso, come una seconda pelle

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